Page 680 - Libro Sacro Monte di Varallo
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piccoli sacelli previsti dal Caimi, perché non più compresi da chi non conosceva la Terra Santa, descrivono la fontana immediatamente dopo il Santo Sepolcro e la cappella dell’Apparizione di Gesù alla Maddalena, o Noli me tangere, che, come sappiamo, era opera di Gaudenzio e venne abbattuta all’inizio del Sette- cento. Queste guide, a differenza di quella del 1514, definiscono la figura del Cristo campeggiante al di sopra delle due vasche, come “L’immagine di Christo suscitato”. Quindi logicamente illustrano la fontana subito di seguito al Santo Sepolcro ed all’Apparizione alla Maddalena, come un ideale cappella sui generis dedicata alla Resurrezione. Il tracciato dell’itinerario non muta nel Seicento. Nel Settecento invece spes- so varia. Alcune guide tornano a porre la fontana come conclusione di tutto il sacro percorso, altre dopo la cappella di S. Carlo, quella di S. Anna e dell’An- nunzio a Maria della sua prossima fine (abbattute attorno al 1930) e poi ancora del Sepolcro della Madonna, oggi quasi nascosto presso la stazione superiore della teleferica catalogandola come il 47˚ mistero e descrivendola immedia- tamente prima della Basilica. Altre guide la citano subito dopo la cappella di S. Carlo. Anche nell’Ottocento la sequenza si rivela assai variabile. Il Bordiga (1830), per esempio, colloca la fontana subito prima della Chiesa Maggiore. Nel secolo Ventesimo alcuni altri compilatori di libretti-guide ignorano la fontana. Intanto, abbattute ormai le due cappelle di S. Anna e dell’Annuncio a Maria del suo prossimo transito, e quasi trascurata l’importantissimo Sepolcro della Madonna, la Fontana del Cristo risorto viene a costituire l’unica tappa tra la cap- pella di S. Carlo e la Basilica dell’Assunta, e risulta normalmente elencata come la cappella numero 44. In realtà la pittoresca fontana che spicca con la sua singolare e veramente ca- ratteristica struttura, dominata dal leggero padiglione metallico, non presenta nessuna relazione con i vari misteri dislocati in quell’area del Sacro Monte dal Padre Caimi, tutti in perfetta rispondenza planimetrica con quelli della Basi- lica del Santo sepolcro a Gerusalemme, sia dal punto di vista topografico, sia per quanto concerne la narrazione evangelica. La sua ubicazione al centro dello spazio allora compreso tra la roccia del Calvario, La Pietra dell’unzione, il Santo Sepolcro, il Noli me tangere, e l’Apparizione di Gesù risorto alla Madre, tutti situati con distanza tra loro identica a quella dei corrispondenti luoghi nell’in- terno della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme collocherebbe la fontana nel cuore della Basilica stessa, in una posizione dunque assurda ed impensabile per il rigore planimetrico seguito dal Caimi a Varallo. Anche l’ipotesi di una corrispondenza con il cosi detto “ombelico del mon- 680 Cappella - 44