Page 642 - Libro Sacro Monte di Varallo
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Il Santo Sepolcro infatti è in assoluto la prima costruzione sorta per volere del Padre Caimi sul “super parietem”, subito dopo la posa della grande croce di legno issata, come ritengo e come più volte ho ripetuto, sulla roccia dell’attuale cappella del Calvario nei primi mesi del 1487, poco dopo cioè al rescritto di Papa Innocenzo VIII, del 21 dicembre 1486. Santo Sepolcro di Varallo Lo prova l’importanza primaria della cappella che si richiama e riproduce perfettamente il Santo Sepolcro di Gerusalemme, tanto che per lungo tempo quello che noi oggi chiamiamo abitualmente “Sacro Monte”, era sempre citato come “Santo Sepolcro di Varallo”, in seguito “Nuova Gerusalemme”, con l’ag- giunta costante di “ossia Santo Sepolcro di Varallo”. Si pensi soltanto ai titoli dei testi del Fassola e del Torrotti nel Seicento, e poi ancora alle varie guide edite lungo tutto il Settecento. Solo più tardi, dagli inizi dell’Ottocento, si va affermando e prevale il titolo invalso di “Sacro Monte”. Che il Sepolcro sia la prima costruzione di tutto il complesso lo prova poi in modo pressochè ufficiale, l’elencazione, nel verbale notarile, degli Edifici già esistenti sul “super parietem” il l4 aprile 1493, in cui la presa di possesso da parte del Padre Caimi viene documentata iniziando appunto dall’Heremitorium Sancti Sepulcri” con tutti gli atti pre- scritti in tale cerimonia, proseguendo quindi con le altre due cappelle: quella “existente subtus Crucem” e l’altra dell’Ascensione sull’attuale Monte Tabor. Pertanto l’edificio del Santo Sepolcro “cum fabrica sibi contigua”, compren- dente anche il piano superiore, a rigor di logica deve esser stata iniziata forse nel- lo stesso 1487 con gli scavi di fondazione ed il ritrovamento della grande pietra, un menir preistorico, esposto sotto una campata del portichetto, e ritenuto per molto tempo del tutto simile alla pietra che aveva chiuso il Sepolcro del Signore a Gerusalemme. Come si sa, tutto l’edificio venne terminato nel 1491, come at- testa la celebre lapide, datata 7 ottobre 1491, murata sulla stessa porta d’ingres- so al Santo Sepolcro, che, segna ad evidentiam il compimento della costruzione e non la posa della prima pietra che viene affossata nello scavo. Difficoltà nel visitare i Luoghi Santi La ragione prima del sorgere del Santo Sepolcro e di conseguenza di tutta la Nuo- va Gerusalemme varallese, deve risiedere nell’estrema difficoltà di recarsi nella seconda metà del Quattrocento a visitare i Luoghi Santi, come ho dimostrato nel mio studio a cinque secoli dalla fondazione del Sacro Monte di Varallo nel 1980, 642 Cappella - 43