Page 554 - Libro Sacro Monte di Varallo
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Cappella 39 La deposizione dalla croce Iscrizione: “Compiuti i sacrifici ad espiazione del peccato, ( il sacerdote) lascerà il tempio” (Levitico 19,22). “Ecco che un uomo di nome Giuseppe si presentò a Pilato e richiese il corpo di Gesù: e depostolo dalla croce l’avvolse in un lenzuolo” ( Luca 23, 50-53 ). La cappella fu costruita fra il 1632 e il 1639, su progetti di Giovanni D’Enri- co e Bartolomeo Ravelli, secondo le diretive impartite dal Bascapè nel 1603 per il nuovo impianto dell’area centrale del Monte. Le statue in terracotta sono di Giovanni D’Enrico, con largo intervento di Giacomo Ferro, specie nel gruppo delle Pie Donne (1639-1640). Straordinaria opera del D’Enrico è la statua del vecchietto in abiti secenteschi valsesiani con la cassetta dei ferri, forse ritratto di un benefattore della cappella. Gli affreschi sono di Melchiorre Gherardini detto il Ceranino, che ritrasse se stesso e gli scultori della cappella (parete a destra). Negli arazzi della volta sono dipinti: Aronne che benedice il popolo ( al cen- tro ), Mosè che spezza le tavole della legge mentre gli ebrei adorano il vitello d’oro ( a destra ), il rimorso di Caino (a sinistra). Conosciamo la cappella 39 Fatta constatare la morte di Gesù con un colpo di lancia che Gli spacca il cuore, Pi- lato concede che Giuseppe d’Arimatea ne ritiri il cadavere. Si avvicina il tramonto: bisogna far presto. Giuseppe d’Arimatea aiutato da Nicodemo, da Giovanni l’apo- stolo e dalle pie donne, toglie Gesùdalla croce. Costruita nella prima metà del sec. XVII Statue di Giacomo Ferro e Giovanni d’ Enrico (1637-38). Affreschi Melchiorre Gilardini detto ‘il Ceranino’(1641-42). La deposizione nella storia dell’arte - Le premesse Sulla rupe del Golgota varallese, alla sinistra del capolavoro gaudenziano del- la Morte di Gesù sulla croce, si eleva la cappella della Deposizione. Ad essa oggi si 554 Cappella - 39