Page 549 - Libro Sacro Monte di Varallo
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più aggiornate ed approfondite per lo più con splendide riproduzioni a colori. Cito soltanto i volumi di Marziano Bernardi, del Viale, del Mallè o del Testori, ad iniziare dagli anni cinquanta del Novecento, seguiti in questi ultimi tempi da una produzione sempre più vasta. Commenti critici - Studi In una descrizione complessiva della cappella del Calvario, un aspetto da mettere in evidenza, dopo di aver preso in considerazione le riproduzioni pit- toriche, grafiche e fotografiche che la riguardano, è anche quello degli scritti, cioè dei testi, degli studi, dei commenti critici, in una parola della letteratura che nel corso di ormai quasi cinque secoli, si è in qualche modo interessata del capolavoro gaudenziano. Sono a volte ricerche mirate nell’intento di illustrarla, descriverla, studiarla, indagarne le vicende non sempre chiare, penetrarne i più alti valori creativi. Sono più spesso scritti che trattano dell’opera complessiva e della personalità di Gaudenzio, o dedicati al Sacro Monte varallese o al fenome- no dei Sacri Monti, o ancora al più vasto contesto della storia dell’ arte italiana del Cinquecento. Ne emerge un panorama vastissimo, insospettato, su cui è necessario soffer- marsi brevemente, anche solo per darne un’idea. Molto infatti si è scritto al riguardo. Talmente abbondante ne è la fioritura e talmente importante, oltre che dal punto di vista religioso e devozionale in genere, per il campo degli studi della storia e della critica d’arte, che sarebbe veramente auspicabile che qualche giovane studioso vi dedicasse un lavoro at- tento, sistematico, appassionato, o una seria, rigorosa e completa tesi di laurea. Si tratterebbe di un capitolo, o meglio di una trattazione del tutto nuova, di una vera e grossa sorpresa. Manca infatti a tutt’oggi anche solo una ricerca, per quanto sommaria, sull’ar- gomento. Appena una quarantina di anni dopo che Gaudenzio aveva dato com- pimento alla raffigurazione della cappella, la più ispirata e significativa del Sacro Monte, anzi, di tutti i sacri Monti, nella guida in versi del 1566 (la seconda in asso- luto della Nuova Gerusalemme, dopo quella del I514) compilata e stampata a No- vara dal tipografo e scrittore valsesiano Francesco Sesalli, ben cinque ottave sono dedicate ad esaltare con sincero entusiasmo e intensa partecipazione il mistero. Solo quattro anni dopo, nella seconda edizione, verrà aggiunta una sesta ot- tava, quasi una necessaria sintesi, assai acuta ed ancor valida oggi nel mettere a fuoco l’importanza assoluta dell’opera, che non trova uguale nell’iconografia della Crocifissione: Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 549
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