Page 206 - Libro Sacro Monte di Varallo
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gerire l’idea del piano superiore in cui doveva avvenire la cena) accentuando l’orizzontalità della costruzione, ricorre pure nella cappella della Tentazione, o «Chiesa negra», già esistente nel 1501, come conferma la più antica data graf- fita sul suo intonaco esterno. Il grande e ricco cornicione poi, costituito da un mezzo toro, listello a gola diritta, è identico a quelli delle cappelle del Calvario e dei Magi, innalzato da Gaudenzio attorno al 1520 la prima, e verso il 25 l’altra. Anzi, a confermarne la perfetta identità, sta la decorazione pittorica a monocro- mo con ovuli, alveoli e foglie d’acanto che ricorre ancora in parte sul cornicione della cappella dei Magi, ed è pure simile a quello che compare sulla cornice inter- na della nicchia absidale nella cappella della Circoncisione, ripetendo quasi alla lettera quello autografo di Gaudenzio intagliato sul coronamento del polittico di Arona del 1511. Tuttavia l’opera oggi presenta un’assoluta incoerenza tra i larghi stipiti ed il troppo sottile listello dell’architrave. È evidente che ciò è dovuto all’addossa- mento della costruzione che ha collegato la cappella con il Casino degli Esercizi (ex Chiesa Vecchia) ed alla conseguente costruzione di basso soffitto immedia- tamente sopra alla porta stessa a cui ha tagliato il fastigio. Si scorge infatti al di sopra del sottile listello dell’architrave a gola diritta (sagoma prediletta da Gau- denzio in tutte le sue architetture) la presenza di una fascia in pietra, lievemente aggettante rispetto alla parete, ora in parte occultata dal soffitto, e larga quanto il portale. Segno evidente che la cornice della porta è stata tagliata nella parte superiore. Né mi pare sia da trascurare la soluzione della facciata a parete perfettamen- te liscia, ma più larga della cappella stessa, formando cioè con le due estremità emergenti i contrafforti d’angolo, che però si rivelano come tali solo sui fianchi. Soluzione come si è visto, adottata sul lato destro della cappella dei Magi e che si ritroverà nell’oratorio di S. Rocco a Valduggia totalmente affrescato nell’inter- no da Gaudenzio. Al centro della facciata campeggia con netta evidenza il portale di pietra, so- lenne ed elegante con le sue modanature, per quanto oggi svilito dall’angustia dello spazio. Gli stipiti sono costituiti da due basamenti su cui posano le lesene a cornici mistilinee incavate verso il centro, di origine bramantesca. Però a pochi metri di distanza; nel cortiletto che fiancheggia la cappella dal lato sinistro, sulla porta del campanile settecentesco è murata, senza nessun collegamento architettonico con la parete su cui si trova inserito, un timpano triangolare in pietra con al centro scolpito l’Agnus Dei, dalle semplici linee rina- scimentali, incorniciato nuovamente da una modanatura a gola diritta. Tutto 206 Cappella - 20
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