Page 585 - Libro Sacro Monte di Varallo
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centro dell’aula con le due statue lignee di Gesù con la corda al collo “Con una corda in collo da ribelo / Come un latron menato il sacro agnelo” e lo sgherro che lo trascina. La raffigurazione si conclude poi sulla parete di fondo con in basso i soldati che si giocano le vesti (in gran parte occultati oggi dal gruppo statuario del d’En- rico) ed i due imponenti cavalieri dalle appariscenti armature di spettacolare effetto che dovevano giocare un ruolo di sorprendente meraviglia negli umili riguardanti di un tempo. Questa continuità tra la parte scolpita e quella dipinta veniva a costituire la prova generale per il capolavoro della Crocifissione, che Gaudenzio avrebbe rea- lizzato diciotto scalini più in alto, sulla vicina roccia del Golgota una quindicina di anni dopo. Poi, la trasformazione seicentesca con la collocazione in primo piano del grup- po plastico della Pietà, che occupa buona parte del vano, ha alterato totalmente 1’equilibrio originario. Il gruppo scultoreo è venuto a far quasi da schermo, da paravento agli affreschi giovanili di Gaudenzio, relegandoli al ruolo secondario di mero sfondo, sfruttando però cavalli e cavalieri, già della Salita al Calvario, come un drappello equestre ancora presente sul luogo dopo la deposizione di Gesù dalla croce, adagiato ormai pietosamente in grembo alla Madre. • Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 585
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