Page 589 - Libro Sacro Monte di Varallo
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succeduti nella cappella raffigurante il mistero di Gesù avvolto nella sindone. Il primo è quello ligneo, notissimo, oggi conservato nella Pinacoteca di Varallo; il secondo quello modellato da Luigi Marchesi nel terzo decennio dell’ottocento. Il più antico, quello originario, costituisce uno dei complessi scultorei più studiati di tutto il Sacro Monte, soprattutto in questi ultimi decenni, oltre ad essere una rara ed altissima testimonianza della scultura lignea sul “super parie- tem” del tempo delle origini. Dato che il 14 aprile 1493 la cappella, come è ben noto, è definita semplice- mente “subtus crucem”, cioè senza una intitolazione specifica, appare evidente che non doveva essere ancora dotata del gruppo scultoreo che l’avrebbe identifi- cata senza equivoci, mentre la cappella dell’Ascensione, nello stesso documento, è invece indicata in modo inequivocabile con il suo titolo, per cui doveva già contenere la statua lignea di Gesù che ascende al cielo, successivamente collo- cata sulla fontana della Piazza Maggiore ed ora in Basilica sul terzo altare di sinistra. Per cui stando ad una logica elementare, quest’ultima statua deve essere ritenuta la prima, la più antica di tutto il Sacro Monte, seguita poco dopo dal gruppo ligneo del Cristo avvolto nel sudario, o della Pietra dell’unzione, per l’evidente riferimento allaPietra dell’unzione nella Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, come giustamente intuì il Galloni. Ma oggi sembra che la storia dell’arte a volte voglia rifiutare la logica ele- mentare ed i dati documentari e si basi solo su elementi stilistici, non sempre di valore cronologico assoluto ed affidabile (si pensi anche solo alla collaborazione degli aiuti) ed ancor più spesso all’entusiasmo, all’ “innamoramento” degli stu- diosi, per poter giungere ad una datazione il più possibile sicura. Si ritiene dun- que da alcuni che il nostro gruppo statuario debba venir datato prima del 1493, tra il 1486 ed il ‘91, cioè anni prima che fosse documentato che nella cappella “subtus crucem” non vi dovevano ancora essere le statue. La più antica notizia che ci sia giunta sul gruppo della Pietra dell’ unzione, si trova solo anni dopo nella notissima guida del 1514, la prima che si conosca, che ci riporta la situazione del Sacro Monte come era verso la fine del 1513. Essa, dopo avere descritto il Calvario, così prosegue: “Poi ne descendi hala untione Dove Jesu di croce sconficato Qua su una pietra con devotione Da nicodemo e laltri riposato Come che unto Jesu si repone Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 589