Page 529 - Libro Sacro Monte di Varallo
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qualche eccezione. Posti quindi questi tre elementi fondamentali come punti fermi e dominan- ti nel grandioso contesto, deve essersi realizzato cronologicamente per ultimo l’insieme delle numerose figure poste a terra, in diretto rapporto, quasi in collo- quio, con i riguardanti. Sulla roccia viva che affiora nell’interno dell’aula, sul lato di levante, quel- lo riservato alla scena figurata, vengono dunque distribuiti da Gaudenzio i vari gruppi e le singole figure costituenti la maggior parte dei partecipanti, o dei pre- senti al dramma del Golgota. Per rendere ancor più verisimile il rapporto con la situazione reale di Geru- salemme, la roccia viene scalpellata (se non era già così in natura) con un lungo taglio leggermente diagonale, fino alla parete di fondo, ad imitazione della rupe spaccata del Calvario. Ma anche nel dare corpo a questa parte dell’umanità, di- rettamente presente al dramma della morte di Gesù, mi pare si possa seguire un andamento cronologico, partendo da destra verso sinistra. Considerando infatti che i pellegrini (al contrario di oggi) salivano dalla sca- la posta a nord (a sinistra della cappella), dopo aver osservato il mistero della Spogliazione delle vesti (oggi Pietà) e quindi quasi fisicamente accompagnan- do al martirio il Cristo lungo i diciotto scalini, entrando nell’aula del Calvario dall’angusta porticina aperta sulla parete volta verso mezzanotte, coglievano per primo al fondo dell’ampio vano, subito a sinistra della porticina di uscita, il gruppo patetico della Vergine sorretta dalle pie donne e da San Giovanni. E in realtà, secondo i tre vangeli sinottici, Maria e le altre pie donne si tro- vavano “un po’ discoste, osservando ogni cosa”. Solo Giovanni, pure presente presso la Vergine, afferma che Essa, sua cugina Maria di Cleofe e Maria di Mag- dala, stavano “presso la croce”, come canterà poi lo Stabat Mater di Iacopone da Todi: “Stabat Mater dolorosa/ iuxta crucem lacrimosa/ dum pendebat Filius”. Questo gruppo, pur essendo il più lontano, rivestiva quindi un ruolo di parti- colare importanza. Costituiva infatti il primo, fondamentale impatto con i pro- tagonisti del mistero del Calvario per chi entrava nella cappella, Ma avanzando, a mano a mano, sul lato sinistro si andava allargando e dispiegando in tutta la sua vastità la scena drammatica, si snodava la sacra raffigurazione in tutta la sua tragicità: dapprima appunto con le Marie, poi subito di seguito con il gruppo delle altre donne, o meglio, delle madri in costumi esotici coi bambini, a piedi e in grembo; sono le donne ricordate nel vangelo di Luca a cui Gesù si rivolse salendo al Calvario, dicendo di non piangere per lui, ma per se stesse e i loro figli. Singolare però a tutta prima la loro acconciatura esotica, curiosa, di sorpren- Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 529