Page 515 - Libro Sacro Monte di Varallo
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riletto il Galloni, scrive: ”…il grande affresco della cappella della Crocifissione al Sacro Monte, che è variamente datata entro i limiti tra il 1520 – 28. Non lo ri- tengo molto lontano dalla prima data”, e riporta di seguito quanto aveva scritto il Fassola. Qualche tempo dopo il Mallè pone dubitativamente tra il 18 e il 22 i gruppi statuari e tra il 20 e il 22 gli affreschi. Nello stesso periodo il Viale data statue e dipinti negli anni 1522 – 24. Nel 1977 io ponevo la conclusione dell’impresa pittorica nel 1523, rifacen- domi alla data letta nell’Ottocento dall’Arienta su uno dei tanti graffiti lasciati dai pellegrini sulle pareti dipinte, datazione che ho pressoché confermato anche recentemente. Ma tutte queste date che si aggirano, come si è visto, attorno agli stessi anni, si riferiscono sempre e soltanto ai gruppi scultorei e al ciclo di affreschi. Nessuno si è mai interessato della parte architettonica, del contenitore, senza il quale non vi sarebbero né statue, né dipinti. Solo il Galloni nel 1914 aveva tenuto conto dell’edificio, della monumentale struttura muraria, considerandola, quasi come un qualcosa di ovvio, di scontato, opera di Gaudenzio, e ponendone le premesse addirittura nel 1513. Il Galloni però non conosceva ancora la guida fondamentale del 1514, ritro- vata posteriormente, nella quale, come si è visto, non traspare nessun accenno al proposito di rinnovare la cappella. Ritengo quindi che i disegni portati dal Cai- mi dalla Terra Santa, ed ancora conservati, almeno parzialmente, in quegli anni, siano stati presi in considerazione da Gaudenzio attorno al 1515, forse ancora per desiderio di Milano Scarognini, che muore proprio nel 1515. Quindi il pro- getto della nuova, monumentale cappella può esser stato elaborato tra il 1515 e il 1516. Nel 17 poi, eletti i due nuovi fabbriceri, Pietro Ravelli e Bernardino Baldi, che danno nuovo impulso a tutta l’impresa del Sacro Monte, completan- do la costruzione della chiesa ed erigendo la nuova residenza dei Padri, può esser stata messa in cantiere anche la nuova costruzione della Cappella del Calvario. L’impegnativa impresa, una delle maggiori di tutto il Sacro Monte, inizia- ta dunque attorno al 1517, deve aver subito probabilmente dei rallentamenti nell’ottobre del 1518 (il Fassola erroneamente scrive 1519) per il tentativo di sollevarsi contro Varallo da parte degli uomini dell’alta valle, guidati dal Giaco- maccio di Boccioleto. Sventata però la sorpresa dell’attacco da parte dei varalle- si, una parte dei rivoltosi si sfoga contro il Sacro Monte “in devastando picturas, effigie set imagines… deostruendo fontem in medio ipsius montis sublimi arte… deostruendo et ipsius subterraneos conductus ecc…”, come scrive il prete Anto- Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 515