Page 296 - Libro Sacro Monte di Varallo
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la con una nuova. La denominazione però non è più quella consueta di Pian- to di Pietro o di Pietro penitente, bensì di Rinnegamento di Pietro. Era solo un modo di esprimersi improprio e più generico per indicare lo stesso soggetto, o l’intenzione era veramente quella di raffigurare S. Pietro nell’atto di rinnegare Gesù nel cortile della casa di Caifas parlando con una serva e gli altri presenti? Forse in quel momento proprio quest’ultima era l’intenzione del Bascapè, dato che aveva ritenuto di soprassedere all’erezione della cappella di Anna, ma l’idea consueta rimase sempre quella di raffigurare S. Pietro penitente dopo il rinne- gamento. La prima veduta del Sacro Monte intagliata da Gioachino Teodorico Co- riolano nel 1606 (Pallanza, Museo del Paesaggio), già presenta completamente eretto il Palazzo di Pilato, segno che non solo era stato progettato, ma che do- veva essere ormai in via di costruzione, e che la cappella del Viri Galilei o era già stata abbattuta o stava per esserlo. Nelle didascalie dell’incisione non compare però elencato tra i tanti misteri esistenti o previsti quello del Rinnegamento di Pietro. Né vi è una rettifica nella riedizione del 1621. Della cappella di Pietro penitente, o del Rinnegamento di Pietro più nessuno parla; non vi si accenna nella guida del 1613, né è prevista nel progetto di ristrutturazione del Sacro Monte, forse opera di Giovanni D’Enri- co e Bartolomeo Ravelli, databile al 1609 o al 1614, appartenente all’Archivio d’Adda di Varallo. • 296 Cappella - 26