Page 299 - Libro Sacro Monte di Varallo
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Si ha però chiara l’impressione che si sia ormai precisato il punto in cui eri- gere la cappella della Prima presentazione, l’unica posta in posizione elevata tra tutte quelle situate al piano terreno del costruendo Palazzo di Pilato, ed alla quale si accede attraverso un’ampia scala. Dai verbali delle visite vescovili dell’aprile 1603 e del novembre 1604 si può ritenere che almeno i lavori di sbancamento dell’antico Monte degli Ulivi, su cui doveva sorgere il nuovo Palazzo fossero finalmente avviati. Intanto Giovanni d’Enrico verso la fine del 1604 doveva aver completato il progetto dell’edificio, come si deduce dalla lettera del Vescovo ai fabbriceri del Sacro Monte, inviata all’inizio del 1605. È quindi logico pensare che al principio della buona stagione (marzo-aprile) si fossero ormai delimitati e sbancati gli spazi prestabiliti per le cappelle da eri- gere al piano terreno, verso l’attuale Piazza dei Tribunali (Prima presentazione a Pilato, Seconda presentazione a Pilato e Flagellazione) ed abbiano incominciato a sorgere le pareti. Come già si è fatto notare trattando della Prima presentazione, nella ben nota veduta del Sacro Monte, intagliata da Gioacchino Teodorico Coriolano nel 1606 (Pallanza, Museo del Paesaggio), che raffigura il Palazzo del governatore romano visto da sud, con particolare rispondenza al progetto del d’Enrico che si andava realizzando, sono elencati con esattezza i vari misteri, così come si tro- vano anche oggi, sia come ubicazione, sia come ordine di successione, ad iniziare appunto dalla Prima presentazione a Pilato, indicata come Gesù condotto a Pila- to, n. 28, per proseguire con Quando Erode lo rimandò a Pilato vestito di bianco, n. 30, ossia Gesù ricondotto a Pilato, O Seconda presentazione a Pilato (il numero 29 è quello della cappella di Gesù condotto da Erode). Cronologicamente vicina, o dello stesso 1606 o di uno o due anni dopo, è l’ac- quaforte dedicata al cardinal Federico Borromeo, che presenta il Sacro Monte visto da nord, in cui è raffigurato chiaramente il lato del Palazzo di Pilato volto verso mezzanotte, cioè verso l’attuale Piazza dei Tribunali. Esso vi compare completo, ma assolutamente spoglio. Una semplice apertura immette nel vano della Seconda presentazione a Pilato, così indicata nella didascalia n. 29: “Quando Herode lo rimandò a Pilato vestito di bianco”. Analoga situazione presenta la xilografia ristampata nei primi decenni del Settecento a Varallo da Carlo Giovanni Martinetti, ma risalente all’inizio del secolo precedente, per cui si deve giungere alla conclusione che anche l’aula de- stinata alla Seconda presentazione di Gesù a Pilato, come quella della Prima, sia Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 299
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