Page 300 - Libro Sacro Monte di Varallo
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stata edificata tra il 1605 ed il 1607, considerata anche l’esigenza di erigere al di sopra i vani del primo piano (disposti in spazi alterni rispetto a quelli sottostan- ti) per contenere i misteri di Pilato si lava le mani e della Condanna. Nella planimetria col Progetto di sistemazione dell’area centrale del Sacro Monte, che si ritiene compilata da Giovanni d’Enrico, coadiuvato da Bartolo- meo Ravelli nel 1614 (Archivio d’Adda, presso l’Archivio di Stato di Varallo), ma che ritengo sia anteriore (forse in parte disegnata verso il 1605 ed in parte qualche tempo dopo), addossato al Palazzo compare un portico che si affaccia sull’attuale Piazza dei Tribunali, ma antistante alla Prima presentazione, al po- sto della scalea, e non davanti alla Seconda presentazione ed alla porta di accesso all’androne del Palazzo, a protezione dei quali verrà invece eretto. Inoltre nel disegno, come già si è fatto notare trattando complessivamente del Palazzo di Pilato, l’androne risulta un po’ più a levante rispetto a quello rea- lizzato, cioè proprio sull’area della Seconda presentazione a Pilato. E questo è forse il motivo per cui il Galloni ritenne che un primo ingresso alla Scala Santa si trovasse dove venne eretta la cappella di Gesù condotto per la seconda volta da Pilato, cosa che risulta insostenibile, oltre che per il fatto che la cappella venne eretta prima della Scala Santa, anche perché il lato di fondo dell’aula stessa è addossato ad uno spesso strato di roccia (quello sottostante al loggiato del primo piano tra la Scala Santa e le due raffigurazioni di Pilato che si lava le mani e della Condanna) che ne impedisce il collegamento con la stessa Scala Santa, come ben si può constatare osservando le due planimetrie del Pa- lazzo, disegnate dall’architetto Silvia Pizzetta e pubblicate sul Bollettino n. 8 del 1992. Inoltre un simile ingresso avrebbe portato (qualora avesse potuto esser realiz- zato con enorme dispendio di fatica, di tempo e di denaro), non all’inizio, ma a metà del percorso della scala ed ovviamente non al suo stesso livello, ma assai più in basso. Né si capirebbe perché la cappella della Flagellazione sarebbe stata eretta nel luogo attuale, piuttosto spostato da quell’ipotetico androne e non vicino ad esso, cioè vari metri più a levante. Del resto, anche dalle già citate vedute del Monte, quella dedicata al Cardi- nal Federico e quella ristampata nel Settecento dal Martinetti, la cappella della Seconda presentazione di Gesù a Pilato risulta già ubicata fin dal 1606-7 nella collocazione attuale, collocazione dunque originaria. L’aula, rettangolare, sviluppata in profondità, venne dunque costruita, come tutto porta a conchiudere, tra il 1605 ed il 7, ma la realizzazione della scena fi- gurata ritardò molto a venir compiuta. 300 Cappella - 27