Page 283 - Libro Sacro Monte di Varallo
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genti, tutta rivestita di bugnato, dotata di un portale alla romana, composto da grandi blocchi di bugnato al centro, e da due nicchie ai lati, con finte finestre al primo piano; lo spaccato per largo di tutto l’edificio visto dall’interno dell’aula; lo spaccato per lungo visto dall’atrio con la raffigurazione della scena sacra; lo spaccato trasversale con la sua planimetria; in fine quattro disegni di particolari architettonici. Un cenno ancora meritano nella tavola della fiancata gli schizzi gustosi e pit- toreschi che animano le finte finestre del primo piano, raffiguranti un personag- gio barbuto col capo ricoperto da un turbante in quella di sinistra, e le imposte semiaperte in quella di centro. Sono particolari minimi, ma che avranno seguito soprattutto nell’Ottocento in ambito valsesiano e rivelano come il «Libro dei Misteri» doveva esser ben noto ai nostri artisti del secolo scorso, basti pensare alla finta finestra da cui si affaccia una donna in costrume della valle in una casa del Sebrei (frazione di Varallo) e ad altri esempi a Civiasco, oltre ovviamente alla ripresa dei battenti semiaperti proprio in una finestra del primo piano nella stessa cappella di Caifa. Il progetto, veramente complesso e ambizioso, tuttavia, come la maggior par- te di quelli del «Libro dei Misteri», rimane lettera morta, anche se nel «Me- moriale» del novembre 1572 si elenca, tra le tante cose da attuare, il «palazzo di Caifas, qual si ha da fare in Jerusalem». Qualche anno dopo nella planimetria dei Sacro Monte della Raccolta Fer- rari conservata all’Ambrosiana di Milano, probabilmente dovuta all’architetto Martino Bassi e databile attorno al 1576-80, il mistero di Gesù davanti a Caifa viene spostato nella parte più orientale del primitivo Cenacolo, sul Monte Sion, (ex Cappella degli Esercizi). Nella successiva planimetria riguardante la pianificazione dell’area centrale del Monte, e quindi più dettagliata ed elaborata, il Palazzo di Caifas corrispon- de ad uno dei tre edifici identici, costituiti da un vano preceduto da tre arcate, ideati a costituire una piazza o un cortile nell’area dell’attuale cortile che fian- cheggia la Basilica verso mezzogiorno. Ma anche di questi progetti non se ne fa nulla. Si è però ormai entrati nell’or- dine di idee di raffigurare il mistero. Infatti la guida del 1583 nell’elencazione delle varie cappelle ricorda pure «Come Nostro Signore fu condotto a Cayfas nel Palazzo, che si farà», e nella descrizione in versi afferma anzi che ormai la costruzione è iniziata: «Come dinanzi a Cayfa fu menato Da Farisei, e Scribi, con furore, Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 283
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