Page 280 - Libro Sacro Monte di Varallo
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della Basilica, ritenuta da alcuni come opera dello stesso Tantardini. Anzi, ad evidenziare l’ipotesi, nella vetrata di mezzo della cappella (nel pannello di si- nistra) si trova un’apertura circolare, praticata appositamente per osservare il volto dell’Evangelista. Come le statue, così anche i dipinti di Sigismondo Betti, purtroppo in par- te rovinati dall’umidità nella zona inferiore, rivelano un tono eminentemen- te scenografico di grande effetto spettacolare. L’elemento più appariscente e clamoroso, che subito attrae l’occhio del riguardante per la resa illusionistica molto intensa, è il grande arco d’ingresso dalla casa di Anna, illuminato nella penombra della sera dalla luce abbagliante della lanterna. Lo completano in alto a sinistra una finestra a cui si affacciano alcuni curiosi ed a destra la terrazza straripante di persone. Poi la scena si amplia in un vasto paesaggio con colli e avvallamenti in lontananza ed un grande albero in primo piano, mentre si muo- ve una gran folla chiassosa e multicolore, con armi, stendardi ed alabarde. Ed è evidente la ricerca da parte del pittore di richiamarsi per un senso di continuità narrativa nei costumi e nelle figure agli affreschisti che lo avevano preceduto nel tempo in altre cappelle, soprattutto al Gianoli ed ai Danedi, ma anche al Tanzio ed al Morazzone. Al di sopra incombe un cielo carico di nuvoloni, animato da profeti ed an- geli reggenti cartigli con motti scritturali riguardanti la Passione a completare la spettacolare scenografia che si conchiude al vertice dell’ariosa volta ovoidale con la figura dell’Eterno padre. • 280 Cappella - 24
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