Page 576 - Libro Sacro Monte di Varallo
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tesi, oltre alla struttura della volta, come si è visto, anche il fatto che l’intonaco dell’affresco di Gaudenzio su questa parete non pare unitario (a parte la stesura dell’intonaco per le singole giornate di pittura), ma rivela, se non vado errato, a circa un terzo del suo sviluppo longitudinale, una saldatura tra la prima parte (quella più vicina alla parete di facciata) tangente all’inizio della curva absidale dell’altra cappella e la parete successiva che si allontana per puntare rettilinea verso la parete di fondo, o di mezzogiorno. Tutto ciò verrebbe a confermare che 1’aula della Pietà venne addossata a quel- la preesistente di Gesù nella sindone, molto verosimilmente anteriore all’origine del Sacro Monte. Il lato di sinistra, infine, risulta pur esso del tutto irregolare, con un angolo a circa un terzo della lunghezza ed un ampliamento verso 1’uscio- lo rivolto in direzione, della scalea del Calvario. Se tale situazione risalga all’o- rigine della costruzione, alle modifiche del d’Enrico, quando la cappella mutò soggetto, o all’Ottocento, quando venne rifatta la scalea, è impossibile dirlo. Né si sa come si presentasse in origine la parete divisoria tra il piccolo atrio e 1’aula interna della cappella. L’attuale finestra a trittico con eleganti cornici in pietra lavorata a motivi decorativi in rilievo piatto, di carattere prettamen- te seicentesco, deve risalire a Giovanni d’ Enrico ed alla sua bottega quando alla Salita al Calvario, o Spogliazione delle vesti , venne sostituito il gruppo in terracotta della Pietà, modellato dal d’ Enrico stesso con la collaborazione di Giacomo Ferro. Forse il timpano triangolare che corona l’apertura centrale, data la sua sago- ma assai simile a quella di varie cornici in pietra d’inizio Cinquecento (si veda per esempio il timpano dell’originaria porta della prima redazione dell’Ultima Cena ,ora murato sulla porta esterna del campanile), doveva essere il corona- mento della primitiva apertura (porta o finestra che fosse) di collegamento tra atrio e vano interno, contenente la scena figurata. E proprio questo atrio, o lato frontale della cappella, costituito da un’umile piccola struttura bassa e greve, presentava un’ unica arcata ribassata, chiusa da muretto a bancale verso la Piaz- za Maggiore, e sul lato di destra l’apertura d’ingresso, non meno semplice, di dimensioni assai ridotte nello spessore della massiccia muratura, come si può osservare in tutte le vedute ottocentesche della Piazza ed in tutte le fotografie, fino agli anni Cinquanta del Novecento, e come molti, tra cui il sottoscritto, ancora ricordano. Sul lato di levante invece, forse fin dall’origine attorno al 1505, o più proba- bilmente attorno al 20, quando venne terminata la monumentale struttura della Crocifissione sulla rupe del Calvario, si realizzò un’ accesso, o passaggio, o corri- 576