Page 237 - Libro Sacro Monte di Varallo
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pure lo stesso mistero, ma più esattamente riferito appunto ad otto discepoli. Ma come si vede con chiarezza dalla guida del 1514, se il «luoco» degli altri sette discepoli risulta non ancor finito «imperfecto», quello «picoleto» imme- diatamente precedente dei Tre discepoli dormienti doveva essere del tutto privo di statue e di affreschi non essendovi nessuna descrizione e nessun commento al riguardo. Del resto penso che questo non rientrasse nell’originaria intenzione del Caimi. Se ne deduce poi pure con estrema facilità che la sua ubicazione, ov- viamente sul lato destro della valle di Giosafat, doveva precedere di pochi metri l’Agonia nell’orto, e quindi doveva trovarsi press’a poco dove ora emerge dal Pa- lazzo di Pilato sulla Piazza Maggiore la parte tergale della costruzione contenen- te la Salita al Pretorio, cioè subito prima dell’arco che immette nel sottostante piazzale dell’ex teleferica. Mezzo secolo dopo però, rispetto alla guida del 1514, né nella planimetria ge- nerale del «Libro dei Misteri» (1567-68), né in quelle successive, forse dovute all’architetto milanese Martino Bassi, conservate nella Raccolta Ferrari all’Am- brosiana di Milano, risultano segnati questi due luoghi o misteri. Dovevano in- fatti, data la loro modestissima apparenza e la mancanza di raffigurazioni esser scomparsi abbastanza presto. Un’ulteriore prova ce la forniscono tanto la guida del 1566 quanto quella del 1570 che non li ricordano più. Infatti la descrizione dei vari fatti evangelici passa direttamente da quello dell’Ultima cena all’Orazio- ne nell’orto e poi alla Cattura, né la situazione muterà nelle altre guide del tardo Cinquecento. Anche l’Alessi nel «Libro dei Misteri» non contempla l’eventualità di dedi- care una cappella ai Tre discepoli dormienti, e, come si è visto trattando dell’A- gonia nell’orto, pensa invece di accomunarli in un’unica stazione. Infatti nella premessa, dopo aver descritto l’Ultima cena, ed illustrato la sua idea per la Lavanda dei piedi, che non verrà mai realizzata, così prosegue: «Et sarà necessario seguendo l’ordine uscire per un’altra porta detta della Città (di Gerusalemme) et pervenire a un tempio che si dovrà fare secondo che ho dimo- strato al luogo suo in questo libro; dove desidero si faccia il mistero dell’Ora- tione che fece N.S. al Padre Eterno nell’Orto et poco lungi i tre Discepoli giacer dormendo». E nella stesura grafica del progetto, quando nella tavola con lo spaccato della cappella raffigura anche la scena interna (come già si è detto trattando dell’Ora- zione nell’orto) rappresenta in alto nella cupola l’angelo fra le nubi, a metà su di una montagnola il Cristo genuflesso, ed in basso in primo piano, rannicchiati i tre discepoli dormienti. Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 237