Page 236 - Libro Sacro Monte di Varallo
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È certo che l’origine della cappella risale al piano iniziale del Caimi, che vo- lendo rievocare e riprodurre con esattezza i luoghi e le tappe della passione di Gesù, come erano e sono ancor in gran parte oggi in Terra Santa, dovette situa- re questo mistero presso la grotta dell’Agonia dell’orto. A Gerusalemme infatti nel Getsemani le Rocce dei tre discepoli, dove Gesù disse a Pietro, Giacomo e Giovanni alla sera del Giovedì Santo di pregare per non entrare in tentazione, si trovano a destra della Grotta dell’agonia e della Basilica omonima. Al Sacro Monte la situazione era inizialmente pressoché analoga. La più antica notizia che ci sia giunta in proposito risale alla ben nota guida del 1514, la prima che si conosca. Essa, dopo aver descritto l’Ultima cena, allora situata sul Monte Sion (ex cappella degli Esercizi), così prosegue: Ti parte e trovi un luoco picoleto Dove Jesu lasoe a dormire Pietro Giovanni he lacobo dileto Sol per voler al patre obedire Un altro luoco acanto imperfecto Onde che in breve arasi refinire Come sette discipuli lassati Ne torto di gesemani possati. E nel «capitulo» immediatamente successivo descrive poi la Grotta dell’ago- nia, che come abbiamo dimostrato trattando appunto della cappella dell’Agonia nell’orto, si trovava nella valle di Giosafat, o del Cedron, ora non più esistente, ma allora situata nella zona occidentale della Piazza Maggiore, lungo l’attuale edificio della Scala Santa. Essa discendeva verso il Sepolcro della Madonna dopo aver oltrepassato la zona dell’attuale arco che immette nel Piazzale dell’ex Teleferica. L’Agonia si trovava assai vicino al grande arco di collegamento tra la Piazza Maggiore ed il Piazzale sottostante, e quindi nei pressi del vano oggi occupato dall’Incoronazio- ne di spine entro il Palazzo di Pilato. Ma, come si è visto, nella guida del 1514 si parla non di un solo mistero, bensì di due, che i pellegrini incontravano prima di raggiungere la Grotta dell’agonia lungo la valle di Giosafat: quello dei Tre discepoli dormienti e “Un altro luoco acanto imperfecto» degli altri «sette discipuli lassati», di cui ben presto si do- vette perdere ogni traccia, perchè mai più ricordato in seguito. Né si capisce per- chè riguardasse solo sette discepoli e non otto (escluso ovviamente Giuda) per raggiungere il totale di undici. Nel Sacro Monte di S. Vivaldo in Toscana c’era 236 Cappella - 22