Page 217 - Libro Sacro Monte di Varallo
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gere accanto alla Cena la “Lavazione dei piedi” e in più, anche l’Istituzione dei Santissimo Sacramento”, secondo il Fassola. Solo attorno al 1708 verrà eretto sotto il portico cinquecentesco, sulla de- stra del Cenacolo, il locale per “ricevere le messe”, ossia l’ufficio dell’Assistente, come dicono le guide del Settecento e del primo Ottocento, corrispondente alla prima parte dell’attuale negozio dei ricordi e degli oggetti sacri, là dove avrebbe dovuto sorgere la «La lavazione dei piedi». Tale stato di cose si protrarrà oltre un cinquantennio, come ci conferma la “Pianta generale del Sacro Monte”, disegnata nel 1772 dall’architetto torinese Giovanni Matteo Massone. Ma intanto, come abbiamo già riferito trattando di Casa Parella, il varallese Gaetano Rachetti (1728-1779), «pittore assai conosciuto», stando a ciò che di- cono le varie guide del Sacro Monte dei primi decenni dell’Ottocento, ma di cui finora purtroppo non ci è nota alcuna opera, andava maturando l’idea di innal- zare un decoroso ed ampio edificio, quasi un palazzo, sul lato nord della Piazza Maggiore, alle spalle della “Porta Aurea”, e quindi al di sopra della cappella della Cena, della bottega e del portico cinquecentesco. Secondo il Bordiga (1830), seguito poi da tanti altri, l’opera sarebbe stata ini- ziata nel 1770. Come si è visto però dalla planimetria del Sacro Monte disegnata dall’architetto Massone solo due anni dopo, ciò non risulta. Ha invece ragione la guida del 1829 che riporta come data iniziale della nuova opera il 1776. E ciò è confermato dal “Libro dello speso” alla data del 14 ottobre 1776, in cui compare un «conto di provviste di materiali, giornate di Maestranze da muro e manuali- tà di altri operai nella demolizione del portico presso la Porta Aurea e delle due Cappelle del Cenacolo et di N.S. al Orto, scavamento dei giardini et minare la montagna per la dilazione del sito dietro il Botteghino (ufficio dell’Assistente o Ricevitore delie offerte) e Cappelle suddette sino alla Capella dei Tre Dormien- ti, in porto e riporto di materiali per l’alzamento del novo portico e volti con le dette due Cappelle ampliate, cantine e sito dietro al Botteghino sino alla cornice sopra il portico cioè un brazza di muro sopra il piano delle Cappelle con l’alza- mento del muralione per sostenere il giardino della Fabrica sino alla Cappella del Tabore con li materiali per l’alzamento del primo piano sopra le Cappelle e travi delle stanze e feramenti per il coperto di paglia fatto interinalmente». Tutto questo grandioso complesso di lavori, con il proposito di edificare an- che delle camere di abitazione, veniva attuato, come dicono anche le varie guide del primo Ottocento, a spese dello stesso Gaetano Rachetti. Stando poi a quella del 1829, egli ne avrebbe dato anche il progetto non privo di dignità. E conside- Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 217
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