Page 147 - Libro Sacro Monte di Varallo
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ripetute e pesanti ridipinture in ampie zone. Due sono documentate da scritte che compaiono sulle pareti; la prima ricorda che la cappella venne restaurata nell’anno 1715 per opera di Pietro Giovanni Nartessi, la seconda dice che venne nuovamente restaurata da Giacomo Boccioloni ed Antonio Chiara, due mode- sti pittori di Varallo, nel 1821. Malgrado ciò pare di poter scorgere in modo ancora evidente la mano del Testa nel gruppo delle figure nell’angolo di destra, per il fare un po’ secco della grafia insistita e ripetuta delle pieghe dei panneggi e nei volti barbuti da tarda eco gaudenziana, che richiamano gli altri cicli pittorici a lui tradizionalmente assegnati e soprattutto le tavole e le tele da lui dipinte, datate e firmate, della parrocchia di Fobello, di quella di Crevola e della Pinacoteca di Varallo. Del resto, anche dal punto di vista cronologico il nome del Testa risulta, non solo ammissibile, ma il più puntuale che si possa pensare, considerando le date conosciute delle sue opere, ed essendo l’unico pittore valsesiano attivo in quel giro di anni sul Sacro Monte. Risalgono infatti quasi a quel periodo vari suoi dipinti, come il quadro della parrocchia di Fobello del 1582 e quello già nella parrocchia di Rossa, ora nella Pinacoteca di Varallo, del 1586, mentre altre date che riguardano il Testa seguono nel 1589-90,1592,1595. Dunque gli affreschi della cappella della Samaritana potrebbero essere contemporanei e forse anche anteriori al quadro di Fobello ed ai dipinti della Resurrezione del figlio della ve- dova e della Resurrezione di Lazzaro, costituendo probabilmente il primo ciclo impegnativo affidato al pittore, e quindi ancor timido ed un po’ impacciato. Dunque questa cappella, anche se è una delle meno appariscenti e delle meno ammirate di tutto il Sacro Monte, non è però di importanza e di livello trascura- bile, per esser sorta ed esser stata completata in un arco di tempo abbastanza bre- ve, per non aver subito modifiche di particolare rilievo attraverso ai secoli nelle parti figurative, per esser dotata di statue di qualità assai più elevata di quanto comunemente si pensa. • Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 147