Page 627 - Libro Sacro Monte di Varallo
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2) Nella guida del 1514 vengono citate ambedue le pietre in passi ben distin- ti: l’una nella cappella dell’Unzione: “Qua su una pietra con devotione Da Nicodemo e laltri riposato Come che unto Jesu si repone...”, l’altra, come già si è riferito, posta a terra davanti al Santo Sepolcro: “Da poi che sei del porticheto uscito In terra giaze un saxo riposato...”, che sia identica appunto con quella di cui ci stiamo interessando. Constatato pertanto che sia la tradizionale identificazione col masso di chiu- sura del Sepolcro, sia quella con la Pietra dell’unzione non sono sostenibili, bi- sogna pur riconoscere: 1) Che la forma della pietra non può essere opera della natura; 2) Che tale forma non può esser stata data dopo l’erezione del Sacro Mon- te: A) perché non se ne vede lo scopo non potendosi ricollega- re né con quella del Sepolcro, né con quella dell’Unzione; B) perché proprio la sua conformazione destò meraviglia, come già ricor- da la guida del 1514 a pochi lustri dalla fondazione del Sacro Monte; 3) Che non vi sono ragioni per ritenere che sia stata portata presso il Santo Sepolcro da altre zone del super parietem, nè tanto meno di altri luoghi più lontani; 4) Che infine nulla vieta di credere che veramente sia stata ritrovata nel porre le basi dell’edi cio del Sepolcro. Non si spiegherebbe altrimenti quell’aura di sorpresa e di mistero che portò ben presto a ritenerla erroneamente simile a quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Se ne deve dedurre quindi che si tratti di un manufatto preesistente al Sacro Monte e rinvenuto in loco. A che cosa serviva? A quando risale dunque? Quale era la sua funzione originaria? La sua forma assai più lunga che larga ed irregolarmente smussata alle estremità, la sua super- ficie accuratamente appiattita, le sue dimensioni poco più ampie nella parte in- feriore, che vanno lievemente rastremandosi verso l’alto, fanno subito pensare ad un monumento megalitico. E che si tratti di una testimonianza archeologica di particolare interesse pare evidente, così come è indubitabile che deve aver avuto un suo scopo, una sua funzione specifica. Sarebbe molto utile poter esaminare anche il lato tergale, addossato al muro della nicchia, per controllare se esistano eventuali grafiti, segni, coppele, croci o epigrafi, che renderebbero assai più facile il dedurne l’epoca, l’importanza e la Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 627