Page 57 - Libro Sacro Monte di Varallo
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Cappalla 6 La Natività Il Redentore, Gesù Cristo, nasce a Betlemme, in una grotta ed è desposto in una mangiatoia. Maria Vergine, Sua Madre e S. Giuseppe adorano il figlio di Dio fatto uomo. A loro si uniscono osannanti gli Angeli del cielo. Costruita alla fine del sec. XV, sotto la guida di fra Bernardino Caimi, a imitazione della grotta di Betlemme. Statue di Gaudenzio Ferrari (1515 circa). Iscrizione: “Egli sarà per voi santificazione” (Isaia,8,14 ). “E il Verbo si fece carne” (Giovanni 1, 14 ) Conosciamo la cappella 6 Come a Betlemme, l’attenzione primaria è rivolta verso l’altare sotto il quale una stella di marmo indica il luogo della nascita, mentre nella nicchia sovrastan- te, le tre statue opera di Gaudenzio Ferrari, rinnovano la memoria dell’evento che in quel luogo è avvenuto. L’ambiente è illuminato naturalmente da un lucernario che fa scendere dall’alto la luce, elemento non presente a Betlemme a motivo della sovrastan- te basilica. A Varallo, oltre ad assolvere la funzione pratica di fornire luce per vedere all’interno della grotta, il lucernario racchiude una valenza fortemente simbolica, significando visivamente la luce di Dio che, nel mistero del Natale di suo Figlio, viene a illuminare le tenebre dell’umanità. Se si considera inoltre che le cappelle del complesso di Betlemme sono costruite nella parte orientale del monte e sono dunque rivolte verso il sole che sorge, venendo illuminate princi- palmente al mattino, tale significanza risulta ulteriormente accentuata. Ogni mattina la Chiesa, nella sua preghiera liturgica, acclama a Cristo come sole che sorge dall’alto venuto a visitare il suo popolo, visita che si è compiuta nella storia proprio con la sua nascita nell’antica città di Davide. La cappella della Natività Come le cappelle della Annunciazione, della Visitazione e del Primo sogno Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 57
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