Page 453 - Libro Sacro Monte di Varallo
P. 453
quasi tutte le vedute cinquecentesche del Monte ed in varie incisioni del secolo XVII; e quella orientale (attuale parete posteriore), il cui ingresso, chiuso verso la fine del Cinquecento, è ancora ben visibile oggi. Un’altra conferma l’abbiamo dalla planimetria del Sacro Monte, conservata nella Raccolta Ferrari all’Ambrosiana di Milano (1575-80 circa), in cui è chia- ramente segnata la parete divisoria tra i due ambienti, rivolti verso due direzioni opposte: uno verso oriente e l’altro verso occidente. Infine c’è la relazione della prima visita pastorale di monsignor Bescapè (set- tembre 1593), che nota nella cappella la presenza di due episodi “...in qua con- tinetur duplex misterium...”. Ma quale era l’altro mistero ospitato nella “chiesa nera”, e quali vani occupa- vano esattamente l’uno e l’altro? Una prima indicazione ce la fornisce già la stessa guida del 1513-14, quan- do trattando della Cattura, subito prima della Salita al Calvario (perché le due stazioni di Gesù davanti, ad Anna e davanti a Pilato erano ancora da farsi, come afferma il capitolo XI), dopo aver precisato che il mistero della Presa o Cattura non era ancora terminato “el luoco non finito”, così prosegue: “Qua dorarcte il luoco compartito”, cioè diviso, ossia facente parte della metà di una cappella. Ne consegue che non poteva essere che la Cattura, ancora in fase di realizza- zione, a trovare posto nella seconda metà della cappella non occupata dalla Salila al Calvario. In secondo luogo, di tutte le cappelle illustrate nella guida del 1514, ho potu- to individuare nel corso delle mie ricerche la collocazione originaria. L’unica eccezione sarebbe quella della Cattura. Ma vi sarebbe contemporaneamente un unico “luoco non finito” di cui non si conoscerebbe la scena da collocarvi. I due presupposti si eliminano dunque a vicenda. Un’altra conferma è fornita poi dal soprannome di “chiesa nera”, o “chiesa negra” dato al tempietto. È facile dedurne il motivo dal fatto appunto che contenendo la Cattura, av- venuta di notte, l’ambiente da essa occupato non poteva che essere buio, dipin- to con uno sfondo scuro per rappresentare le tenebre: non si potrebbe trovare, infatti, un’altra plausibile ragione. Ora, come ho potuto chiarire nel 1984 e riconfermare nell’87, il vano rivolto a ponente era proprio quello occupato dalla Cattura, e quello verso levante dalla Salita al Calvario. Non si dimentichi, infatti, quanto scritto nella guida del 1566 nel primo ver- Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 453