Page 341 - Libro Sacro Monte di Varallo
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Ci si trova di fronte però, come ben noto, alla seconda redazione della cap- pella. Basterà riassumere qui i dati essenziali. Nel primo Pretorio, o Palazzo di Pilato, eretto attorno al 1545-50 nella zona Nord del Sacro Monte, presso la porticina secondaria d’ingresso, che si apre proprio nel punto in cui l’antica strada pedonale che sale da Varallo, raggiunge il “super parietem”, trovavano posto al piano terreno le due stazioni della Flagellazione e della Coronazione di spine. L’edificio, che la guida del 1566 dice non “ancor perfetto”, rimase tale per tutto il secolo ed oltre, perché tanto l’Alessi alla fine degli anni Sessanta nel “Libro dei Misteri”, che il vescovo Bascapè nelle sue numerose visite tra Cinque e Seicento, progettarono nuovi ordinamenti e nuove soluzioni urbanistiche per quasi tutti i misteri riguardanti la Passione del Signore. Le due scene di Gesù flagellato e di Gesù coronato di spine, realizzate attorno al 1550, appena eretto l’edificio, sono già dettagliatamente descritte nella guida del 1566, e senza alcuna variante saranno in seguito ricordate ed illustrate in tutte le successive guide del secolo XVI. La Flagellazione occupava il vano di sinistra, cioè quello verso occidente, e conteneva, come ritengo di aver dimostrato, tre statue lignee soltanto e non cin- que, come si credeva da alcuni studiosi (il Cristo alla colonna ed uno sgherro per parte). Su due pareti poi si stendevano gli affreschi del Lanino. Una puntua- le raffigurazione di come si presentava la scena ci viene data dalla xilografia di Giovacchimo Teodorico Coriolano nella guida del 1611, replicata poi in molte guide successive. Gli affreschi, da tutti ormai riconosciuti come opera del Lani- no, rappresentavano su una parete Gesù trascinato dagli sgherri davanti a Pilato e Pilato che pronunzia la sentenza; sull’altra vi erano “colossali figure con flagelli nelle mani”, come ricorda l’Arienta alla fine del secolo scorso”. Così si presentava la cappella fino a quando traslocò nella nuova sede, quella attuale. Intanto nei vari progetti di ristrutturazione generale dei misteri doloro- si, quello della Flagellazione, come del resto molti altri, veniva ipoteticamente spostato or qua or là, come si è visto illustrando le intricate vicende del Palazzo o Pretorio di Pilato. Nella “disposizione” dei fabbriceri del Sacro Monte, datata 29 novembre 1602, per l’esecuzione degli ordini vescovili dati il 21 novembre precedente dal Bascapè, si stabilisce tra l’altro di raffigurare la Prima presenta- zione a Pilato e quella ad Erode, “Puoi un’altra volta si ritorni al medesimo luo- go de Pilato, quale però si descenda et si mostri come il Salvatore fu condannato a paragone di Barabba. Quivi presso si collochi nel miglior modo che si può conforme al sito la flagellazione”. Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 341