Page 162 - Libro Sacro Monte di Varallo
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1589, è segno evidente che l’offerta venne fatta appunto dopo l’edizione della guida del 1587, cioè nell’87-88. Ma questo fatto sarebbe poco comprensibile slegato da un pellegrinaggio del- la dama al Sacro Monte. Matilde di Pianezza era però sorella di Carlo Emanuele I. Ora, illustrando la cappella della Strage degli innocenti abbiamo potuto chiari- re che le due visite sicure dei duca al Sacro Monte avvennero nel settembre-ot- tobre 1583 e nella quaresima del 1587, questa volta «con l’Infante Catterina d’Austria figlia di Filippo Secondo sua Consorte» come ricorda il Fassola. Questa seconda data presenta un’evidente corrispondenza con l’elargizione fatta da Matilde di Savoia marchesa di Pianezza, per cui mi pare si possa facil- mente dedurre che il suo pellegrinaggio al Sacro Monte sia avvenuto poco dopo quello del fratello e della cognata, attratta proprio dal loro esempio e dalle loro ammirate descrizioni, oppure, e non è meno probabile, che sia venuta a Varallo insieme alla stessa coppia ducale, invogliata sia dal ricordo di S. Carlo, sia dalla descrizione del precedente pellegrinaggio di Carlo Emanuele l°. In questo secon- do caso la presenza di donna Matilde di Pianezza potè passare quasi inosservata, confusa fra le dame di corte, tanto da sfuggire all’attenzione dei Varallesi che non ne serbarono particolare ricordo nelle guide del Monte; rimane invece chia- ra memoria della sua munifica elargizione. Cosi mentre il duca sceglieva di legare il suo nome alla prestigiosa realizza- zione della cappella della Strage, una delle più grandiose di tutto il comples- so, la sorella contribuiva in modo determinante al completamento di un’altra cappella, sebbene più modesta, che terminata nella parte architettonica da vari anni, attendeva proprio un provvidenziale e munifico intervento per poter esse- re condotta a termine. Ma il pellegrinaggio della marchesa di Pianezza, ed ancor più quello del duca Carolo Emanuele I diedero celebrità negli stati sabaudi del Sacro Monte e furo- no quindi l’avvio per un seguito di altre visite ed altri pellegrinaggi di membri della corte (prelati, patrizi, artisti e forse anche letterati) ancor tutti da studiare e mettere a fuoco, che sul loro esempio negli ultimi anni del secolo XVI e nei primi del successivo salirono alla Nuova Gerusalemme varallese aumentandone la fama ed il prestigio e contribuendo con le loro offerte al suo più rapido e gran- dioso progresso. • 162 Cappella - 16