Page 118 - Libro Sacro Monte di Varallo
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aveva progettato di creare un gioco d’acque per la Piscina probatica, bisogna notare che già fin dal principio del Cinquecento la fontana gaudenziana della Piazza Maggiore era dotata di una statua del Cristo Risorto che gettava cinque rivoli d’acqua dalle cinque piaghe, come si nota già fin dalla prima guida del 1514, e come dice chiaramente il Sesalli in quella del 1566: «Che del limpido fonte manda fuora per ogni piaga un ruscelletto ogni ora», con versi che saranno poi ripetuti fino alla fine del Cinquecento. Poco dopo l’Alessi nel proemio al «Libro dei Misteri» scriverà: «né mi spia- ce punto l’inventione della statua di N.S. che in mezzo di esso vaso (ossia la fontana) si vede scaturire per le piaghe abbondantissimi ruscelli d’acqua». L’esempio gaudenziano doveva quindi essere un incentivo a sfruttare, sia pure in modo diverso, l’effetto dell’acqua corrente anche per una cappella. Siamo proprio, non è quasi il caso di sottolinearlo, nel periodo in cui nei giar- dini principeschi vanno moltiplicandosi i più spettacolari giochi d’acqua. Val- gono per tutti gli esempi famosi di Villa d’Este a Tivoli e delle già citate Villa Lante a Bagnala e Villa Cicogna Mozzoni a Bisuschio. Quanto sia durato l’esperimento per la cappella del Battesimo non è possibile dire. Per quanto riguarda la fontana deve essere cessata nei primi decenni del Seicento. Le condizioni climatiche della valle con le forti gelate invernali non erano certo favorevoli. Per il Battesimo si aggiunga la facilità di deterioramento degli affreschi e soprattutto delle sculture, che devono aver consigliato la so- spensione del passaggio dell’acqua, lasciandone ai posteri solo il ricordo ed un certo rimpianto. • 118 Cappella - 12