Page 92 - Libro Sacro Monte di Varallo
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si capisce allora che lo spostamento della Fuga da una cappella all’altra non è mai avvenuto; si capisce come mai le due guide mettano in evidenza i pregi del tempietto ottagonale della Fuga e tacciano della povera architettura della Stra- ge; si capisce come mai nelle guide dell’83, 87 e 89 la descrizione della Fuga sia sempre risultata uguale, poiché si trattava sempre dello stesso edificio; si capisce perché il gruppo statuario non ha subito danni non essendo mai stato spostato, e come mai sia in così perfetto accordo con l’ambiente in cui sorge, perché ven- ne eseguito appositamente per esso. Si capisce insomma che la Fuga in Egitto, eretta tra il 1578 circa e l’83, ma forse si potrebbero restringere i tempi entro l’82, è stata fatta dopo il generale spostamento a catena che ha coinvolto anche le cappelle del Battesimo e della Tentazione, oltre, s’intende, la Strage degli innocenti, e di conseguenza è stata sistemata fin dall’origine nella cappella ottagona che il “Libro dei Misteri» aveva previsto per la Strage. Chiarito così, faticosamente, ma spero, anche definitivamente il problema e l’equivoco del Galloni, possiamo osservare il mai attuato progetto previsto dal “Libro dei Misteri” per la Fuga in Egitto. Esso consiste in un tempietto a struttura ottagona, di gusto tipicamente ma- nieristico essendo più espanso in larghezza che in profondità, impostato cioè su di un rettangolo o un’ellisse. Se la parte esterna, assai sobria, non prevedeva particolari elementi decorativi, l’interno invece, ricoperto da un’ampia volta a padiglione impostata su lunette ed unghie, avrebbe dovuto esser completata lungo le pareti da lesene dipinte a suggerire l’illusione di un vero e proprio por- ticato tutto in giro. Ma la novità più strana e sconcertante era prevista per il gruppo scultoreo relegato entro un’edicola di legno e vetro che ripeteva lo schema dell’edificio stesso, attorno alla quale avrebbero dovuto girare i fedeli. Essa avrebbe così sepa- rato in modo assurdo le statue dalla parete dipinta, annullando totalmente l’u- nità ed il completamento dei due elementi figurativi, che aveva raggiunto la sua massima emozione negli esempi di Gaudenzio. Tale espediente quasi delirante era previsto dall’Alessi anche per le cappelle successive della Tentazione, Trasfi- gurazione ed in parte pure per la Salita al Calvario, ma non venne mai attuato. Si è detto che la Fuga in Egitto venne realizzata tra il ‘78 e l’82. Forse l’edifi- cio era già stato iniziato poco prima dello spostamento a catena dei vari Misteri per la Strage secondo il progetto dell’Alessi. Avvenuto poi il generale arretra- mento, la cappella venne proseguita e terminata per contenere, come si è visto, la Fuga. Essa infatti segue con notevole fedeltà il progetto alessiano, tanto da po- 92 Cappella - 10