Page 75 - Libro Sacro Monte di Varallo
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uso costante di una simile illustrazione se era fantasiosa e non corrispondente alla realtà. Sarebbe costato poco sostituirla con una più aderente alla vera scena. Ma scorrendo le varie guide del Seicento, nel leggere la descrizione del Tor- rotti troviamo con sorpresa elencate le statue «di Simeone in pontificato, del Bambino Giesù, Maria, Giuseppe, e altre”; pare dunque non vi fossero solo le tre attuali figure, ma forse proprio due in più (Gioachino ed Anna), come nella xilografia e come anche nella gaudenziana Presentazione al Tempio nella cap- pella di S. Margherita in S. Maria delle Grazie. Per di più la mitra che oggi tro- neggia sul capo del Sacerdote non é stata modellata in terracotta unitamente alla statua, ma vi è sovrapposta ed è di cartone, il che conferma che deve essere stata aggiunta in un secondo momento ed il sacerdote in origine ne era privo. Il tavolino circolare poi compare nelle illustrazioni delle guide solo ad iniziare dalla seconda metà del secolo scorso, quindi deve essere di fattura ottocentesca. Pare dunque si possa dedurre con molta chiarezza che veramente all’inizio la scena era più complessa e più stipata entro la nicchia, e doveva corrispondere perfettamente alla xilografia, con il sacerdote senza mitra al centro, ove ora sta il tavolo circolare, S. Giuseppe più spostato verso sinistra vicino alla Madonna, e sulla destra le altre due figure ora scomparse, disposte in simmetria con quelle di Maria e Giuseppe. Si spiega cosi la corporatura un po’ misera del S. Giuseppe, dovuta all’esigen- za di occupare uno spazio limitato dovendo convivere con altre quattro statue nel ristretto ambiente delimitato dalla nicchia e dal padiglione antistante; ne doveva risultare pure di effetto assai meno legnoso il gesto delle braccia del Sa- cerdote grazie ad una collocazione meno di profilo ed in parte più frontale. Ma quando dovette avvenire tutto questo mutamento? Dato che è nella guida del 1779 che per la prima volta compare il nuovo titolo di Presentazione al Tempio e che pure compare una nuova illustrazione assai più vicina all’attuale scena, viene spontaneo pensare che i due fatti siano in re- lazione reciproca fra di loro. Da quel momento il Sacerdote porta in capo la mitra, si trova spostato verso destra, S. Giuseppe appare al centro sul fondo e davanti sta un tavolino qua- drato, non ancora quello circolare, coperto da un tappeto. Ma sul fondo tra il Sacerdote e S. Giuseppe compare ancora una quarta figura. Ne era stata dunque eliminata solo una, forse perché rovinata, o per dare più ariosità alla raffigurazione? Tale aspetto appare anche nelle illustrazioni di buona parte delle guide dell’Ottocento, ma nella litografia del volume del Cusa (1857) il mistero si presenta finalmente così come è oggi con tre statue (consi- Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 75
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