Page 719 - Libro Sacro Monte di Varallo
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negli anni sessanta del Novecento, dopo il memorabile convegno sull’arte in Valsesia organizzato dalla Società piemontese di Archeologia e Belle Arti con la società per la conservazione delle opere d’arte e dei monumenti in Valsesia, la drastica rimozione del prezioso ciclo interno degli affreschi tardo quattrocen- teschi, per preservarli dall’umidità, con il loro restauro e la sistemazione nella Pinacoteca varallese. Concludendo dunque, l’erezione della cappella sul ciglio del dirupo fu quindi una scelta obbligata, dettata solo da una situazione contingente. Ciò non toglie che il risultato sia stato straordinariamente felice, di un’arditezza quasi fiabesca, analoga a quella che si può ammirare unicamente in tanti sfondi di dipinti sa- cri del secondo quattrocento e degli inizi del cinquecento, creati dalla sbrigliata fantasia di tanti pittori, con rupi e dirupi favolosi, affascinanti, che travalicano la realtà. • Per sfogliare il libro cliccare col mouse sugli angoli delle pagine e trascinare i fogli 719