FAI Valsesia – Grande successo per le Giornate Fai di primavera alla scoperta di Agnona

FAI Valsesia – Grande successo per le Giornate Fai di primavera alla scoperta di Agnona

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2017 DEDICATE ALLA SCOPERTA DI AGNONA

Sabato 25 domenica 26 marzo 2017

 

I componenti del  Gruppo Fai Valsesia, che fa parte della Delegazione FAI di Novara, sono provati dalla stanchezza di un impegno intenso come l’organizzazione e la gestione delle Giornate di Primavera, ma felici nel fare il consuntivo di una manifestazione che ha “registrato” 8850 “passaggi” in due giorni e ha impegnato ben 122 Apprendisti Ciceroni per passione, provenienti dalle Scuole del territorio, da Gattinara a Varallo.

Una vera e propria folla ha invaso pacificamente la tranquilla frazione di Agnona, accoccolata in alto, sopra il suo fiume, collegata alla sponda sinistra dallo storico ponte, un cordone ombelicale che ha mantenuto unite le Comunità anche quando il passaggio di uomini e merci era gravato da dazi, un paese appartato, che ha svelato un’insospettabile ricchezza: chiese, oratori, case, ville, palazzi e giardini e personaggi illustri, che con orgoglio ne hanno portato il nome con onore nel mondo.

Grazie  all’efficientissimo servizio di navette che collegava i parcheggi al borgo e alle frazioni alte, e ai sentieri ripuliti dalla vegetazione e resi agevoli, che permettevano di raggiungere alcuni beni discosti dalle strade asfaltate, i visitatori hanno potuto raggiungere tutti i beni visitabili con piacevoli passeggiate in un luogo tranquillo e armonioso, dove la natura offriva i suoi primi fiori.

Gli studenti, apprendisti Ciceroni, preparati e gentili, non si stancavano di raccontare vicende, episodi, di descrivere singolarità architettoniche, rispondendo con proprietà alle domande dei visitatori. Spesso gli stessi proprietari delle signorili dimore, hanno conversato e  illustrato beni privati che per un giorno sono stati messi a disposizione della Comunità.

Domenica mattina, a sorpresa, c’è stata la visita della Presidente Regionale del FAI, Maria Cattaneo, accompagnata dalla Segretaria Maria Luisa Villa e di Eugenio Bonzanini, sempre molto attento e partecipe alle vicende del Gruppo FAI valsesiano, in rappresentanza della Delegazione FAI di Novara: i commenti sono stati molto positivi, addirittura entusiasti e hanno galvanizzato il Gruppo FAI Valsesiano.

La Responsabile, Donatella Mossello Rizzio, sabato sera, presentando il concerto nella chiesa dell’Annunciazione, omaggio al grande musicista Carlo Fassò, ha ringraziato tutti i collaboratori, gli studenti e i loro insegnanti, e soprattutto i presenti che gremivano la chiesa: oltre duecentocinquanta persone riunite per ascoltare l’omaggio a Carlo Fassò, nativo di  Agnona, il più importante musicista valsesiano, presentato dal musicologo Carlo Senatore.  Tra i brani, accompagnati magistralmente al pianoforte dal Maestro varallese Bruno Tasso, anche una Barcarola con musica di Fassò e versi di Costantino Perazzi, il grignaschese che divenne Ministro del Tesoro e l’Inno a Gaudenzio Ferrari, composto dal Maestro nel 1884, per il quarto centenario della nascita dell’artista valsesiano, ma eseguito l’anno successivo, perché le manifestazioni furono rinviate per rischio di epidemia. Splendide e di grande ampiezza le voci di Fulvia Campora e Paola Ferracin soprano, Mara Colombo mezzo soprano, Dario Role tenore, Roberto Brustia e Lorenzo Battagion baritoni.

Ancora una volta il FAI Valsesia ha davvero saputo aprire un intero paese, cercando ed ottenendo la collaborazione di tutti, rappresentandolo nella molteplicità delle sue varie componenti: storiche, artistiche, religiose, civili, scientifiche, antropologiche, di costume, lasciando qualcosa di più del semplice ricordo di giornate intense ed interessanti che hanno coinvolto migliaia di persone. L’attesa pubblicazione annuale dal titolo suggestivo: “Agnona sulla strada del cashmere al di là del fiume”, racchiude l’essenza di un borgo plasmato dalla natura, tra la Sesia e un ambiente naturale in cui la componente umana ha saputo inserirsi armonicamente.

Dalla strada centrale che attraversa il nucleo abitativo antico, si dipartivano molte variatio, che rivelavano piacevoli sorprese “dietro l’angolo”. Nel cuore del paese, affacciato sulla piazza, l’antico Municipio, nel quale sono state allestite mostre tematiche che riassumevano i contenuti delle Giornate:  tutto si ricomponeva in una storia serrata e unitaria, della quale ancora oggi sono evidenti le secolari radici. Tre secoli racchiudono le vicende di personaggi importanti per l’intera cultura valsesiana: il Settecento del Pianca, il maggiore pittore valsesiano di quel secolo, e del geografo e astronomo Salvatore Lirelli (1751-1811), l’Ottocento della famiglia Fassò, di cui Carlo (1821-1894), musicista, è stato elemento di grande generosità e coesione, dello scultore Francesco Grandis (1826-1896), fino ad arrivare al secolo appena terminato con due poeti, che ci hanno lasciato proprio allo scoccare del nuovo millennio: Giovanni Lirelli e Francesco Ilorini Mo, imprenditore che seppe creare un marchio diventato nel  mondo simbolo di bellezza, eleganza e preziosità, ottenute rispettando l’ambiente senza forzare la natura. Agnona diede anche i natali ad un uomo semplice e generoso, il Cichinun, Francesco Grosso, che nel 1952, rinvenendo casualmente un recipiente in terracotta ricolmo di monete romane, non lo tenne per sé, ma lo consegnò a chi avrebbe potuto studiarlo e valorizzarlo: il Professor Conti di Borgosesia.

Grazie alle Giornate del FAI i beni aperti ritrovano una nuova vita e spesso emergono dati nuovi, come nel caso della suggestiva chiesa di San Michele, che nel periodo napoleonico fu utilizzata come magazzino, caratterizzata dalla grande ancona lignea dorata seicentesca, opera dello scultore varallese Gaudenzio Bonino, il cui soffitto cromaticamente molto ricco, ha ritrovato dietro l’organo il nome del suo autore: il pittore bergamasco Francesco Ferrari.

Per molti visitatori la suggestiva frazione Calco, con l’oratorio di San Grato, l’antico torchio monumentale e Cà Elisa, dimora della famiglia Sartorio, che tuttora la abita, e giù in basso, il famoso ponte, raccontato in modo avvincente dai giovani ciceroni che hanno saputo dipanarne la storia lunga e articolata, inserita in un ambiente naturale di particolare interesse per gli appassionati di geologia, che riporta al Supervulcano della Valsesia, sono stati delle vere e proprie scoperte.

Grazie ad efficientissimi punti di ristoro, dislocati in modo strategico, gestiti dall’Oratorio della parrocchia, dal Comitato Carnevale e dal Gruppo Alpini, i visitatori avevano modo di rifocillarsi e di gustare anche i profumati tortelli di San Giuseppe.

Il Gruppo Fai Valsesia ringrazia tutti coloro che hanno collaborato e tutti i visitatori che hanno reso queste Giornate indimenticabili: il Parroco Don Giovanni Bossi, il Comune di Borgosesia nella figura di Alice Freschi, amministratore e Presidente dell’Associazione Supervulcano della Valsesia, il Corpo dei Vigili Urbani di Borgosesia, coordinati dal Comandante Siro Erbetta, i Volontari dell’ A.I.B. di Borgosesia, coordinati dal sig. Busnelli, i Volontari dell’A.I.B. di Valduggia, coordinati dal sig. Del Mastro, la Comunità Montana Valsesia, la Riserva Sacro Monte di Varallo, la Biblioteca Civica “Farinone Centa” di Varallo, la Croce Rossa di Borgosesia, l’Oratorio Chiesa Parrocchiale di Agnona, l’Associazione Carnevale, il Gruppo Alpini, le famiglie che con generosità hanno aperto le loro dimore e messo a disposizione documenti, oggetti, libri, fotografie e soprattutto ricordi importanti e significativi: Ilorini Mo, Sartorio, Auvergne, Fassò, Tunioli, che ha messo a disposizione i documenti del poeta Giovanni Lirelli, mentre Maurizio Flaviani, attuale proprietario della casa, ne ha aperto la dimora, Enea Danin, per aver aperto la Dogana Napoleonica, Vera Vecchietti, discendente dello scultore Francesco Grandis e i numerosi agnonesi che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.

Un ringraziamento particolare viene rivolto a tutti gli studenti, che oltre alle conoscenze e alle capacità espressive, hanno dimostrato un’educazione perfetta. Grazie agli Insegnanti che hanno istruito e preparati i ragazzi: Istituto Superiore D’Adda di Varallo, con i professori Donata Minonzio, Laura Rolando, Maristella Sala Tiziano Zilioli; Istituto Professionale per Ragionieri B. Caimi di Varallo, con i professori Giacomo Gagliardini e Alberto Ghidoni, Liceo Scientifico G. Ferrari di Borgosesia, con i professori Roberto Bianchi, Silvia Franchi Elisabetta Mariani, Mirella Scalcon, Liceo di Scienze Umane G. Ferrari, sede distaccata di  Gattinara, con i professori Piera Blessent e Samanta Viazzo, Istituto per Geometri Mercurino Arborio di Gattinara con gli  Insegnanti Piera Blessent e Renza Deambrogio, Istituto Alberghiero Pastore, sede distaccata di Gattinara, con l’insegnante Antonella Chiodo.

Un ringraziamento speciale al nascente Gruppo FAI Giovani, coordinato da Federico Miele, che per le due giornate di sabato e domenica ha accolto ed indirizzato i visitatori FAI.

Piera Mazzone

Addetto alla Comunicazione Gruppo FAI Valsesia

IMMAGINI

  • Donatella Mossello Rizzio, coordinatrice Gruppo FAI Valsesia;
  • Concerto in chiesa: pianista e cantanti;
  • Concerto: pubblico;
  • Municipio: mostre;
  • Ponte;
  • Benedetta Ilorini Mo, nipote di Francesco illustra la mostra allestita in Casa Ilorini Mo;
  • Cà Elisa;

8 Fai Torchio 6 FAI Benedetta Ilorini 4 FAI MUNICIPIO MOSTRE 10 FAIGIOVANIAGNONA 9 FAI CASA LIRELLI 5 FAI PONTE AGNONA 2 FAI MUSICISTI CANTANTI 7 FAI CA ELISA 3 FAI CONCERTO PUBBLICO 1 FAI DONATELLA RIZZIO

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