Page 79 - AIUTARE LE ANIME ET IL GOVERNO EPISCOPALE
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gli procuri la salute dell’anima che dil corpo, come essi molto bene lo conoscono”270. E così pure don Vandoni, il curato di Veruno allora infermo ad Oleggio, gli chiedeva con insistenza lo potesse sostituire nelle funzioni liturgiche di Pentecoste271.
Ancora in aprile, con un palese disappunto, Quagliotti scriveva a don Giulio Varoni, canonico dell’Isola S. Giulio chiedendo venia per il ritardo con cui gli rispondeva e sicuro del fatto che il suo reverendo interlocutore non avrebbe potuto non scusarlo “...conoscendo le mie occupationi, le quali in tutta la Quaresima sino al dì d’oggi m’hanno oppresso non solo di giorno ma anche di notte: molte volte mi è abisognato ragionare sì le feste quanto ne’ giorni feriali, et insieme insegnar a’ chierici oltre le altre occupationi di penitenti che concorrono alla nostra chiesa”272. Sempre in quell’aprile probabilmente, Francesco accennava alle sue caotiche giornate in Collegio anche in un’altra lettera a un destinatario purtroppo non identificato: “...trovandomi occupatissimo in questa Casa”273: e anche a noi oggi “occupatissimo”, a distanza di tre secoli, pare francamente un eufemismo se si considera che, ad esempio, la sua presenza a Bogogno è attestata per ben trentaquattro volte, in quel periodo, dalle carte. Ed è solo uno dei molti esempi che si potrebbero fare grazie alla copiosa documentazione in merito.
Qualcuno potrebbe obiettare come Bogogno allora si trovasse – e si trovi tuttora – a non molti chilometri dalla residenza di Francesco ma... non c’erano autostrade, strade statali, vicinali o minori che fossero agevolmente praticabili: era necessario muoversi – con ogni tempo – a dorso di mulo o di cavallo, nel migliore dei casi, anche se a piedi era la norma274.
E’ dunque necessario aprire una breve digressione, a questo punto, per indicare e, se possibile, per localizzare gli innumerevoli spostamenti del Quagliotti durante il periodo di ministero a S. Cristina. A riprova infatti della sua intensissima vita sacerdotale di tipo eminentemente apostolico segnaliamo, qui di seguito, le sue mete – quelle, per ora, in ambito diocesano – dai primi del 1610 alla primavera del 1617: Agnona, Arona, Barquedo, Bogogno, Borgosesia, Borgoticino, Briga, Briona, Caltignaga, Cameri, Campertogno, Carpignano275, Castelletto, Cavaglio, Cavallirio, Comignago, Conturbia, Cressa, Crevacuore, Cureggio276, Fara, Fontaneto d’Agogna, Gattico, Ghemme, Gozzano, Grignasco, Intra, Invorio, Isola S. Giulio, Lesa, Loreglia, Macugnaga, Maggiate, Maggiora, Massino, Momo277, Morghengo,
270 AONo, cart. 3, 26 febbraio 1612.
271 AONo, cart. 4, 2 giugno 1612.
272 AONo, cart. 2, data incompleta per guasto al supporto cartaceo, ma probabilmente (25) aprile 1612.
273 AONo, cart. 2, s.d. ma prob. aprile 1612.
274 G.B. Rasario, amico e successore del nostro alla guida del Collegio, ricorda infatti che: “...Quando andava o a predicare o a fare la dottrina christiana sempre andava a piedi, anco che havesse auto copmodità di cavalcature” anche se “...è ben vero che quando gli erano mandati al Collegio se ne serviva”: AONo, cart. 4.
275 AONo, cart. 4, si tratta di due documenti relativi al piccolo beneficio ecclesiastico locale, datati 16 ottobre 1616 (una lettera informativa del parroco) e 29 novembre 1616 (concernente l’affitto triennale del beneficio).
276 AONo, cart. 4, con tre lettere inerenti il locale beneficio ecclesiastico, datate 18 aprile 1616 (di Lelio Bellini, che ottiene un risarcimento per danni al beneficio e non itende giungere ad una scomunica ad terrorem), del 5 dicembre 1616 (ancora del Bellini, che riceve una procura per agire in nome del beneficiario) e del 2 gennaio 1617 (di Francesco Novati da Novara che ha ricevuto dall’Orighetti, curato di Vespolate, la somma di lire 100 quale pagamento anticipato di tre trimestri di affitto del detto beneficio).
277 A Momo, da poche ma interessanti lettere sono testimoniati contatti con lo sparuto manipolo di religiose del locale monastero che si occupavano – come pare di intendere – di lavori di cucito e di rammendo anche e soprattutto a favore























































































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