Page 151 - AIUTARE LE ANIME ET IL GOVERNO EPISCOPALE
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severità dai presuli, e in specie proprio dagli arcivescovi di Milano dai quali dipendevano i vescovi di Novara.
Il rettore di S. Cristina sapeva bene come la pensavano i suoi Superiori e specialmente monsignor illustrissimo Bascapè, così come sua eminenza il cardinale arcivescovo Federico Borromeo e da ultimo, ma non per questo di minor importanza, come ragionava ed agiva il reverendissimo padre inquisitore locale, il domenicano fra Gregorio Manini da Gozzano451.
Le disposizioni in materia erano ormai da tempo puntuali, severissime e tutti, laici ed ecclesiastici, erano tenuti ad una rigorosa osservanza non solo delle normative conciliari ma anche di quelle, eventuali ma più mirate, dei sinodi locali, come ad esempio i precetti inerenti modi e tempi degli esorcismi, da effettuarsi informando prima l’inquisitore che avrebbe dovuto concedere il suo assenso.
Prima di affrontare brevemente i singoli casi è forse il caso di porre l’accento qui su un particolare: le spiegazioni del teologo Quagliotti riguardanti gli otto, gravi ambiti criminosi contro la religione paiono e realmente sono, ad una prima occhiata, più concise. Non è ovviamente possibile offrire una spiegazione alla curiosa stringatezza formale dell’abile docente di casistica; una brevità, tra l’altro, che può sembrare perfino strana se confrontata con le fitte pagine e le diffuse, articolate argomentazioni prodotte dal nostro analizzando casi per certi versi più comuni e meno scabrosi.
Scorrendo le pagine del Compendium si ha quasi la sensazione di uno stato d’animo particolare del rettore e teologo, sia pure nella consapevolezza che per Quagliotti si trattava pur sempre di routine, di lectiones che anno dopo anno, qua e là con qualche prevedibile ritocco, qualche puntualizzazione forse, o magari qualche aggiornamento bibliografico, andavano ripetute ai chierici studenti dei corsi che di volta in volta si succedevano nelle aule del collegio. Uno stato d’animo diverso dunque, con esiti diversi nella stesura e nella qualità delle nozioni per i chierici ma... originato da cosa? Da una certa prudenza, forse, da una salutare cautela nell’affrontare casi tanto delicati? Oppure dal disagio morale e quasi fisico nel concentrarsi su peccati di quella portata? È possibile.
451 Inquisitore a Novara dal 1603 al 1615, era succeduto ad un suo confratello, il domenicano fra Domenico Buelli da Arona, a sua volta titolare dell’incarico nel cruciale periodo 1593-1602, quello cioè dell’arrivo del Bascapè sulla cattedra episcopale gaudenziana. Entrambi avevano dovuto operare, in più occasioni, con l’aperto dissenso dell’ordinario diocesano, monsignor Bascapè appunto, che, pur osservando pressoché alla lettera i dettami conciliari, si dimostrò decisamente contrario ai sempre più numerosi e pesanti tentativi di ingerenza degli inquisitori nella gestione politica, pastorale e spirituale della diocesi. Un caso che vide purtroppo sovrapporsi spesso e animosamente gli opposti protagonisti, con il susseguirsi di irrigidimenti e chiusure reciproche che, in un più generale disequilibrio, provocarono mormorazioni e palesi scontri tra le due potenti autorità diocesane. Le ricerche archivistiche di Beccaria, Inquisizione episcopale cit., in partic. p. 172 ss. hanno contribuito a ricomporre in gran parte il quadro di luci e ombre di quel periodo. Dei numerosi casi, in Italia, di dissidio tra ordinari diocesani e inquisitori locali nel periodo qui considerato hanno ampiamente trattato, di recente, Prosperi, Tribunali della coscienza cit. e Brambilla, Alle origini del Sant’Uffizio cit. Sul non facile e spesso scabroso rapporto tra confessori e inquisizione tra la metà del XVI e la fine del XVII secolo è opportuno vedere almeno O. Niccoli, Il confessore e l’inquisitore. A proposito di un manoscritto Bolognese del Seicento, in Finzione e santità tra medioevo ed età moderna, Torino 1991, p. 412-434 e G. Romeo, Ricerche su confessione dei peccati e inquisizione nell’Italia del Cinquecento, Napoli 1997.





























































































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