Page 16 - Bollettino Gennaio - Marzo 2020
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Dal Santuario Nostra Signora di Lourdes
A VARALLO OSPITE ALESSANDRO DE FRANCISCIS
Presidente del Bureau Des Constatations Medicales Santuario Nostra Signora di Lourdes
Lunedì 25 novembre l’ampio Centro Congressi di Varallo era gremito di persone in attesa di Alessandro De Franciscis, Presi- dente del Bureau des constatations medicales Santuario Nostra Signo- ra di Lourdes: un gradito ritorno dopo l’incontro varallese del 2015 dedicato a: “Guarigioni del corpo e dell’anima”, sempre organizzato da Hospitalité Varallo Associazio- ne Amici di Lourdes, della quale è Presidente Francesca Conti. Dopo il saluto del Sindaco di Varallo, Eraldo Botta, e l’introduzione del Prevosto di Varallo, Don Roberto Collarini, l’ospite è stato presenta- to dall’avvocato Gianni Bertona, responsabile dei pellegrinaggi va- rallesi a Lourdes: “Alessandro De Franciscis è una persona ecceziona- le, che nel 2009 ha saputo cogliere l’invito della Madonna a troncare la sua brillante carriera di pediatra e di amministratore, essendo stato Presidente della Provincia di Ca- serta, per trasferirsi a Lourdes, dove è conosciuto come il Dottore della Grotta, o il Dottore dei Miracoli, ma lui preferisce definirsi il Dotto- re dei guariti”.
De Franciscis ha ringraziato per l’invito, fatto una premessa sul- le apparizioni, ricordando che la Chiesa le indaga seguendo due
Alessandro De Franciscis
criteri canonici: l’affidabilità del veggente e i frutti spirituali; le persone che sono passate da Mas- sabielle sono principalmente cam- biate nel cuore, ed ha enunciato il tema della serata: “Guarigioni e miracoli”. Ricordando che i mira- coli di Lourdes, relativamente alla regressione spontanea di malattie gravi, sono sempre stati studiati e analizzati dal punto di vista scien- tifico, Alessandro De Franciscis ha spiegato che: “I miracoli sono segni della divinità di Gesù e del Regno di Dio: Gesù utilizza la lin- gua dei segni. Le apparizioni sono rivelazioni private e non saranno mai dogma, mentre quello dell’Im- macolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come
la Vergine Maria sia stata preser- vata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo con- cepimento. Nella devozione catto- lica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes. Nel 1858, quindi quattro anni dopo la pro- clamazione del dogma, la veggente di Lourdes, Bernadette Soubirous, riferì che la Vergine si era presen- tata con le parole: “Que soy era Im- maculada Councepciou” (“Io sono l’Immacolata Concezione”, in dia- letto guascone) e questo convinse il Parroco sulle apparizioni mira- colose, perché era impossibile che una pastorella conoscesse il nuovo dogma della Chiesa”.
De Franciscis ha parlato di al- cune guarigioni miracolose e della prima, risalente al 1875, riman- dando per l’elenco e i particolari al recente libro di Alessandro Di Marco: “Lourdes storia di mira- coli”, ribadendo il concetto che il pellegrinaggio non è una visita tu- ristica, ma un Cammino di Fede e che la presenza stabile di medici è l’elemento che rende Lourdes un luogo considerato affidabile. La stessa Bernadette disse di essere sta- ta incaricata di riferire delle cose, non di farle credere, quindi non c’è mai l’obbligo di credere ai miracoli: “Per chi non ha Fede nessun mira- colo sarà mai sufficiente: io chiedo alla Madonna di continuare a se- guire il mio dossier... e fino ad oggi lo ha fatto”.
A Varallo sono già in corso i pre- parativi per il prossimo pellegri- naggio che si svolgerà nel 2020 e la porta dell’ufficio di De Franciscis come al solito sarà sempre aperta, così come il suo cuore.
Gennaio / Marzo • 2020
Piera Mazzone
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