Page 18 - Bollettino Gennaio - Marzo 2020
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Romagnano e il Sepolcro di Varallo - Prima parte
LA SACRA RAPPRESENTAZIONE DI ROMAGNANO
E IL ‘SEPOLCRO DI VARALLO’
C’è un rapporto tra la sacra rappresentazione di Romagnano e il Sacro Monte di Varallo? Diciamo subito che la risposta non è così immediata.
Per questo sono stato ancora più spronato a fare qual- che ricerca, a porre per lo meno degli interrogativi che mirano a dimostrare che un legame non può non esser- ci. Ho analizzato con molta curiosità e interesse il vo- lume “IL VENERDÌ SANTO DI ROMAGNANO” di Carlo Brugo; ho colto le motivazioni soprattutto della ripresa della sacra rappresentazione romagnane- se del 1729 con la costituzione della Confraternita del Santo Enterro “con l’unico effetto di rendere solenne e distinta la funzione del Venerdì Santo; i confratelli vestono l’abito, ossia sacco nero, ed intervengano uni- camente alla processione del Venerdì Santo. “
Ma non ho trovato nulla che accennasse ad una qual- che influenza del Sacro Monte di Varallo sugli organiz- zatori del ‘gran teatro romagnanese’. Ho letto anche un volume dal titolo “San Carlo e la Valsesia, iconografia del culto di san Carlo” (dell’ottobre 1984) per trovare almeno nella figura del grande arcivescovo milanese un punto di contatto tra il complesso varallese e Roma- gnano. Purtroppo in quel volume la Valsesia si ferma a Serravalle. Eppure dei legami sono del tutto evidenti.
1. LA DEVOZIONE POPOLARE
La Chiesa, diffusa dapprima nelle città, si è preoccu- pata sempre anche di una evangelizzazione delle cam- pagne, dei pagi, rendendosi maternamente maestra delle popolazioni rurali, interpretandone la mentalità, i bisogni, le aspirazioni; stando loro vicina, educandole. È appena il caso di ricordare la diffusione delle pievi medioevali, dei monasteri e conventi, poi dei curati che hanno per secoli condiviso le fatiche e la vita dei montanari confinati nei posti più isolati.
Questa pietà popolare, radicata nella vita degli umili, dei puri di cuore rispondente alle esigenze dei semplici, dei quali è il regno di Dio, questa pietà autenticamente evangelica è fondamentale per capire sia il Sacro Mon- te di Varallo, sia la vostra Sacra Rappresentazione.
Infatti nel volume di Carlo Brugo su “Il Venerdì San- to”, c’è un capitoletto dal titolo:”Il Santo Enterro, pro- posta di religiosità popolare.” E più avanti si legge: “Il Ve- nerdì Santo di Romagnano è ritenuto un pregevole feno- meno di costume del patrimonio culturale del Novarese; un unicum di religiosità popolare che una comunità ha saputo conservare e perpetuare nel corso dei secoli.”
2. “SEPOLCRO DI VARALLO”
C’è un legame più stretto, storico, di fatto, ma che sempre affonda le sue radici in quanto detto sopra.
Quando il Caimi, all’indomani della scoperta dell’A- merica, iniziò a costruire la Nuova Gerusalemme, partì proprio, come è noto, dall’erezione del Santo Sepolcro. Chi si affaccia oggi alla Cappella del Santo Sepolcro legge il programma caimiano:
“L’iscrizione – scrive Casimiro Debiaggi , proprio nell’ultimo numero del Bollettino del Sacro Monte - è un raro e pregevole esempio di cultura umanistica in ambito valsesiano, che nei decenni successivi avrebbe visto fiorire figure di un certo rilievo con Giovanni Maria Mignotti da Piode, che nel 1534 scriverà sul Sa- cro Monte la sua opera Mignotydea, e più avanti nel tempo il poeta Giacobino Bocciolone da Valduggia, autore di versi latini, ed il celebre Giovanni Battista Rasario, pure valduggese, professore di eloquenza greca e latina all’ Università di Pavia ed a Venezia.
Ben si era reso conto dell’ importanza della lapide il Fassola, che per primo ne aveva riportato integralmente il testo con questa premessa: “Milano Scarrognino ridot- tà questo termine la Santa Fabrica à gloria d’ Iddio sopra il Santo Sepolcro fece porre intagliate queste parole, che pure hoggidi si mirano sopra la porta nell’entrare.”
Magnificus D(omi)n(u)s Milanus Scarrogninus hoc Sepulchr(um) Cu(m) Fabrica sibi contigua Christo posuit MCCCCLXXXXI Die Septimo Octobris; R. P. Frater Bernardinus Caim(us) -
De M(edio)l(ano) Or(dinis) Mi(noris) De Ob(servantia)
Sacra Huius Mo(n)tis Exco-¬
Gitavit loca ut Hic Hi (e) r(usa)l (e)m
Gennaio / Marzo • 2020
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