PROSEGUE L’IMPEGNO DEL SOROPTIMIST CLUB DI VALSESIA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

IN BIBLIOTECA A VARALLO MOSTRA FOTOGRAFICA DI RAFFAELLA BORDINI
“Dalle donne per le donne”
INCONTRI CON ESPERTI
Venerdì 31 luglio, alle ore 18, presso il Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti, sede della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, sarà inaugurata la mostra fotografica di Raffaella Bordini, Soroptimista e fotografa: “Dalle donne per le donne”, nata per accompagnare il progetto sostenuto dal Soroptimist Club di Valsesia: “Non ci cascare! Impara a smascherare il pericolo travestito da agnello”. Dopo l’inaugurazione, a tutti i presenti, il Club Soroptimist di Valsesia, offrirà un aperitivo presso la Gelateria “Frigidarium”, dove saranno riservati dei tavolini.
La mostra, il cui allestimento è curato dall’architetto Sara Salvoldi, sarà visitabile dal 31 luglio al 15 agosto, tutti i giorni della settimana dalle ore 18 alle ore 22.
Raffaella Bordini da fotografia per passione è diventata fotografa di professione, facendo ritratti, foto di famiglia, foto di animali e branding shoot(fotografie per descrivere e presentare professioni e attività commerciali) e foto professionali per i canali social: “Nella mia prima mostra raccontavo di come veniva inteso il bacio nel mondo femminile, le mille sfaccettature e i mille valori che le diverse donne attribuivano ad un gesto così naturale e così misterioso come può essere un bacio. Nella seconda ho focalizzato l’attenzione sulle donne vittime di violenza psicologica, prigioniere della gabbia in cui ci si trova quando si inciampa in una relazione sbagliata, suggerendo l’importanza del dialogo e della fiducia verso chi può aiutare ad uscire dalla gabbia. Abbracci, aiuto e disponibilità sostengono la speranza, racchiusa in una foto dove c’è la luce che proviene da una porta”. Le fotografie sono tutte in bianco e nero, con in colore un unico oggetto-simbolo: una sciarpa arancione. La mobilitazione internazionale: “Orange the World”, con il motto #orangetheworldecidoio, per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, ha coinvolto le Istituzioni, il mondo dell’Istruzione, il settore privato e l’intera società civile: è stato scelto il colore arancione come simbolo del futuro e della rinascita liberati da ogni forma di violenza (mentre il colore rosso è utilizzato contro il femminicidio).
La mostra sarà accompagnata da interventi di approfondimento da parte di esperti: Jacopo Barillari, mediatore culturale, che si sta perfezionando in psicologia, Annarita Masieri, laureata in Psicologia Clinica, responsabile dei servizi socio-assistenziali del Comune di Quarona. Il 1 e l’8 agosto, alle ore 18.30: Conoscere la paura, a cura di Jacopo Barillari, ore 21: Vittima e carnefice, a cura di Annarita Masieri. Il 2 e il 9 agosto, ore 18.30: Riconosci il tuo potere, a cura di Jacopo Barillari, La relazione tossica, a cura di Annarita Masieri. Gli incontri sono la premessa al corso che si svolgerà a settembre a Quarona, presso il Centro Sterna. Il corso, la cui vera novità è proprio quella di parlare di prevenzione della violenza, si propone di dare alle donne gli strumenti per analizzare la situazione, identificando il prima possibile i segnali di pericolo che precedono la violenza, i quali, se correttamente interpretati, consentono alla donna di sottrarsi.
Rosanna Salvoldi, Presidente Soroptimist Club di Valsesia, dopo aver riassunto l’impegno del Club su questa tema così delicato (che si è concretizzato nella realizzazione all’interno della Caserma dei Carabinieri di Borgosesia, della “stanza protetta”, che viene utilizzata per ascoltare le donne vittime di violenza, ma anche per ospitare i bambini di persone che vengono in caserma per qualche necessità, nel chiedere alle Amministrazioni di illuminare di arancione palazzi municipali, monumenti, rotonde dei paesi valsesiani, per dare un segnale di adesione alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, che cadeva il 25 novembre e alla Giornata dei diritti umani del 10 dicembre, nell’inaugurazione ufficiale della “poltroncina rossa”, al teatro Pro Loco di Borgosesia, ideata per ricordare simbolicamente le donne vittime di violenza e per dare la forza e il coraggio alle donne che stanno subendo violenza di denunciarlo alle autorità preposte, e nell’incontro per gli studenti delle scuole superiori valsesiane, articolato in uno spettacolo teatrale, seguito da un dialogo interattivo con i rappresentanti istituzionali, condotto da Adelia Negri, psicologa e psicoterapeuta, socia del Soroptimist Valsesia) ha ricordato che: “Non ci cascare! Impara a smascherare il pericolo travestito da agnello” è un progetto globale per la Valsesia: “Dopo l’ottimo successo di Varallo, dove il corso, articolato in sei incontri gratuiti, era stato già proposto al Centro Congressi, fortemente voluto dal Sindaco Eraldo Botta e da Enrica Poletti, Assessore ai Servizi Socio Assistenziali, Sanità e Personale, come Soroptimist abbiamo pensato di estenderlo a tutto il territorio valsesiano: inizieremo con Quarona, poi verrà ripetuto a Grignasco e in altre località che volessero ospitarlo. Ci auguriamo che la mostra sia visitata da molte persone perché riteniamo che tratti un tema al quale nessuno può sottrarsi”.
Piera Mazzone
