EuroPuppetFestiValsesia 2017

25 GIUGNO – 2 LUGLIO 2017

INAUGURATA IN BIBLIOTECA MOSTRA DELLE LOCANDINE E DELLE MASCOTTES DEL FESTIVAL

 INAUGURATA IN PINACOTECA MOSTRA DEDICATA A GIORGIO BENFENATI “IL BURATTINAIO DEL VALENTINO”

EuroPuppetFestiValsesia, Festival Itinerante Europeo di Teatro di Figura, organizzato dall’Associazione Culturale La Bottega Teatrale di Fontanetto Po, giunto quest’anno alla decima edizione, è entrato nel vivo.

Sabato 24 è stata inaugurata nel portico del Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti, sede della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, una duplice mostra: sono state esposte le locandine originali di questi dieci anni, le mascottes create dai bambini, e i disegni fatti dai bambini che hanno partecipato al progetto: Disegna La Mascotte di EuroPuppetFestiValsesia di quest’anno: un “Falco Pellegrino”, opera di Tommaso Pattono di Crevacuore.

Le mostre saranno visitabili fino a domenica 2 luglio negli orari di apertura della Biblioteca, durante gli spettacoli e con apertura dalle 15 alle 19, nelle giornate di sabato e domenica.

La Biblioteca Civica “Farinone-Centa” nel Cortile d’Onore ospiterà anche tre spettacoli: giovedì 29 giugno, alle ore 21: “La rivolta dei fantasmi, rappresentato dalla Compagnia che organizza il Festival, venerdì 30 giugno alle ore 18: “Biancogiallorossoblu” della Compagnia Gufobuffo di Torino, domenica 2 luglio alle ore 18 la Compagnia Teatro del Giardino di Guardiagrele, rappresenterà e animerà il nuovo libro di Fabio Di Cocco, pubblicato nella collana edita dalla Curcio: “Dove nasce il mare”.

Lunedì 26 giugno alle 12, nel Salone d’Onore della Società d’Incoraggiamento, il Professor Alfonso Cipolla, direttore con Giovanni Moretti dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare di Grugliasco, ha inaugurato e presentato la mostra dedicata al “burattinaio del Valentino”: Giorgio Benfenati, che nel 2016 avrebbe compiuto cento anni e per quarant’anni nella sua baracca mise in scena spettacoli che divertirono bambini ed adulti. Il figlio di Giorgio alla morte del padre donò tutti i materiali di scena all’Istituto di Grugliasco, che ha curato la mostra completandola con un catalogo in cui sono raccolte le scarne notizie su questo poetico personaggio che iniziò la sua vita lavorativa facendo prima il minatore e poi l’operaio, ma si dedicò da autodidatta pieno di passione e di talento alla costruzione dei suoi burattini, inventando per loro delle semplici storie a misura di bambino e “aggiornando” i personaggi storici con Heidi, Remy, Stanlio e Ollio, Mike Bongiorno, recependo le sollecitazioni della televisione. Nella sua semplicità Giorgio Benfenati è rimasto nel cuore di migliaia di bambini che accorrevano alla sua baracca per assistere agli spettacoli e la suggestiva mostra trasmette l’incanto di un mondo di “stralunata astrattezza, testimonianza della fascinazione che lungo i secoli il burattinaio e i suoi burattini hanno esercitato”.

Piera Mazzone

Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo