Varallo – Istituto Comprensivo; intitolazione a Tanzio da Varallo e 80mo compleanno della Scuola

Varallo – Istituto Comprensivo; intitolazione a Tanzio da Varallo e 80mo compleanno della Scuola

FESTA ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI VARALLO PER L’INTITOLAZIONE A TANZIO DA VARALLO E PER L’OTTANTESIMO COMPLEANNO DELLA SCUOLA

Venerdì 21 aprile resterà un giorno memorabile per Varallo e per l’Istituto Comprensivo che è stato ufficialmente intitolato a Tanzio da Varallo in una data simbolica, perché esattamente ottant’anni prima, il 21 aprile 1937, era stato inaugurato il nuovo edificio scolastico. La cerimonia si è svolta in un clima sereno e festoso, alla presenza degli alunni delle scuole elementari, di una rappresentanza di Cravagliana e di Roccapietra e dei ragazzi della Scuola Media, di un gruppo numeroso di signore che indossavano i preziosi costumi della Valle e di una rappresentanza degli Alpini, che conferivano alla giornata una particolare solennità.

La Dirigente Scolastica, Raffaella Paganotti, ha presentato questa “festa della scuola”, alla quale c’è stata davvero la partecipazione di tutti, ringraziando i suoi collaboratori, la vicaria Cristina Marone, la Presidente del Consiglio d’Istituto, Angela Casella, la Vice Presidente Astori, sottolineando in particolare l’operato delle maestre con i bambini: “Sono stati eccezionali, hanno addobbato la scuola, preparato i lavori esposti in mostra”, dando poi la parola alla precedente Dirigente Scolastica, Patrizia Rizzolo, che da quando prese servizio a Varallo, nel  2005, volle fortemente questa intitolazione a un grande pittore del territorio, che conferiva alla scuola una precisa identità, degna di una città d’arte, e si adoperò per ottenerla: “Perché soprattutto oggi abbiamo bisogno di stimoli positivi e dobbiamo essere orgogliosi di appartenere a questa Valle”. Patrizia Rizzolo ha pazientemente ricostruito la storia di questo edificio scolastico, attraverso le fonti dei giornali, presenti nella Biblioteca Civica “Farinone-Centa”, unitamente ad alcune pubblicazioni importanti che illustrano le vicende complesse che portarono alla costruzione di questo edificio: “La storia delle scuole in Varallo inizia nel 1573 con i coniugi D’Adda istituirono il Seminario che venne poi convertito in Ginnasio. Due secoli dopo, a metà del Settecento, il canonico Luini ideò e propose l’istituzione  di un pubblico collegio di scuole secondarie classiche, cui venne concesso il titolo di Collegio Reale. Nacquero poi la Scuola di Disegno e il Laboratorio Barolo di scultura in legno. Nel 1859 con la Legge Casati sull’intero territorio nazionale, furono resi obbligatori i primi quattro anni di scuola, nel 1904 con la Legge Orlando l’obbligo scolastico fu portato a dodici anni. Si resero necessarie più scuole e il Comune di Varallo fu tra i primi a presentare un progetto per la costruzione di una nuova scuola, a lungo osteggiato perché comportava la distruzione di una parte del convento di Santa Maria delle Grazie. Nel 1934 fu approvato il progetto predisposto dall’avvocato Valenti di Varallo e si assicurò l’appalto dei lavori la Ditta Soldavini di Farmo (Varese): in due anni fu costruito il nuovo edificio che appariva un’opera bellissima e gigantesca, collocato in una posizione centrale. Il 25 gennaio del 1937 le classi si trasferirono nella nuova scuola, che fu inaugurata il 21 aprile”. La ricerca completa ed esaustiva verrà presto trasformata in una pubblicazione, che conterrà anche la cronaca della giornata.

La parola è poi passata al Sindaco Eraldo Botta, che ha letto il testo della deliberazione del Comune di Varallo che ufficializza l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo, elencando gli interventi del Comune: “Per abbellire e rendere più funzionali le scuole, testimonianza di quell’attenzione nei confronti della scuola che è e rimane obiettivo fondamentale dell’Amministrazione”. Il Sindaco ha poi ricordato che il fotografo Alessandro Dealberto sta lavorando al grande progetto che a maggio porterà alla realizzazione di un gigantesco murales, dieci metri per dodici, che, utilizzando le bombolette spray, riprodurrà il David, una delle opere più note di Tanzio, che rappresenterà l’accoglienza ai visitatori della città.

Angela Fossati, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ha portato il saluto del Dirigente Dott. Calcagno, affermando che questa è davvero un splendida scuola, resa viva dai suoi alunni e da preparatissimi insegnanti.

Ha portato un saluto augurale il Presidente della Società d’Incoraggiamento, Dottor Mario Remogna, che ha sottolineato la costante attenzione verso i bambini, ai quali vengono dedicate attività specifiche e, in occasione dell’ormai prossima inaugurazione del rinnovato Museo Calderini, una sezione sarà proprio dedicata alla didattica.

Il  Conservatore della Pinacoteca varallese, Carla Falcone, ha illustrato la figura di Tanzio e l’articolato cammino artistico che nell’anno 1600, con il fratello pittore Melchiorre d’Enrico, lo portò a Roma, in occasione del Giubileo, dove conobbe l’esperienza di Caravaggio, e poi lo condusse ancora più a Sud, a Napoli, dove si confrontò con altri pittori, arricchendo la sua esperienza che al ritorno, nel 1615-16, trasfuse nell’operato al Sacro Monte e in numerose opere: “I bambini hanno lavorato molto su Tanzio e con Tanzio, compiendo esperienze significative”.

Dopo lo scoprimento della targa, benedetta dal prevosto di Varallo, Don Roberto Collarini, sottolineata dalle note dell’Inno d’Italia, eseguito dalla Banda Musicale Città di Varallo, diretta dal Maestro Dario Colombo, si sono esibiti nell’esecuzione di alcuni pezzi i ragazzi delle classi IV e V.

L’Assessore Mauro Osti ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita della giornata: “In questa scuola sono stati investiti molti sogni, che rendono questa scuola speciale: bella, pulita, accogliente”.

Al termine della cerimonia si è passati all’interno della Scuola per vedere le mostre con i lavori degli allievi realizzati all’interno del progetto: Un anno con Tanzio e salire al secondo piano, dove nel salone scorrevano immagini della vita della scuola ed era stata preparata la torta per l’ottantesimo compleanno dell’edificio scolastico.

Piera Mazzone

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