Mercoledi del FAI – Presentazione a Varallo del nuovo libro di Gianni Brugo

Mercoledi del FAI – Presentazione a Varallo del nuovo libro di Gianni Brugo

UN SUCCESSO  I NUOVI MERCOLEDI’ DEL FAICONFERENZE MENSILI ORGANIZZATE DAL GRUPPO FAI VALSESIA

 Presentato in Biblioteca a Varallo il nuovo libro di Gianni Brugo; occasione per parlare della cultura valsesiana all’inizio del secolo scorso e della presenza di logge massoniche.

Donatella Rizzio, coordinatrice dell’attivo Gruppo FAI Valsesia, che fa parte della Delegazione di Novara e opera da più di vent’anni sul territorio, ha aperto i Mercoledì del FAI, conferenze che si terranno con cadenza fissa l’ultimo mercoledì di ogni mese, suddivise tra Varallo e Borgosesia, per tenere unite alta e bassa Valle.

Per il primo appuntamento, ospitato nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, mercoledì 25 gennaio, si è scelto di presentare il primo romanzo di Gianni Brugo, ingegnere gattinarese, autore del progetto della rinnovata Biblioteca Civica di Romagnano: All’osteria del pelo rosso.

Il numeroso pubblico che ha gremito la Sala Conferenze, è stato accolto da musiche anni Venti e dalla proiezione dell’immagine di copertina, quasi un’affiche alla Toulouse Lautrec. Dopo il saluto del Sindaco Eraldo Botta, che apprezza molto l’opera di conoscenza e valorizzazione della Valsesia portata avanti dal Fai, Paola Brugo ha letto un brano del romanzo che conduceva direttamente a Varallo, presentando il colloquio tra Adele Crippa e l’avvocato Enzo Barbano, al quale venne chiesto di ricordare Angelo Crippa e Giunio Bruto Crippa, figli di un garibaldino, personaggi di grande spessore umano e culturale. Mentre scorrevano le immagini della tomba Crippa al cimitero di Varallo, che accoglie le spoglie di Adele e Giunio Bruto, perché Angelo volle essere seppellito a Codogno, nel cimitero del quale aveva progettato la facciata monumentale, echeggiavano le note del “Lacrimosa” di Mozart, musicista massone, le cui musiche sono state utilizzate per costruire la colonna sonora della serata. Alla Cantata massonica sono state abbinate le immagini dell’unico documento finora ritrovato che documenta l’esistenza a Varallo della Loggia Pennina.

Prima di arrivare al libro, l’architetto Raffaella Majer ha presentato un’opera valsesiana di Angelo Crippa: Villa Chiarino a Valmaggiore, illustrandone le caratteristiche costruttive ed evidenziandone la singolarità che emergeva anche da alcuni particolari riproducenti simboli massonici.

Gianni Brugo, felice di essere a Varallo dove ha frequentato il Liceo Classico, avendo come compagna di scuola Raffaella Majer e come insegnante di storia e filosofia Giovanni Turcotti, con competenza e vivacità, ha presentato il romanzo, giocato tra un continuo rimbalzare tra presente e passato, e animato da personaggi locali molto conosciuti. Quell’osteria con alloggio di Romagnano, oggi trasformata in abitazioni e uffici, gestita dall’affascinante signora dai capelli fulvi, ancora ricordata dalle persone più anziane, come raccontò il compianto Carlo Brugo a Gianni, in un pomeriggio trascorso all’osteria del Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia, che riproduce proprio un antico locale, fu la scintilla della narrazione. La Venere dipinta dal pittore fiorentino Bifoli nello scurolo di San Silvano –  progetto eclettico di Angelo Crippa, che “lanciò” a cinque metri di altezza il simulacro di San Silvano, circondandolo con un programma iconografico dalla chiara impronta massonica, infatti oltre a Venere, simbolo della bellezza, furono rappresentati Minerva per la saggezza ed Ercole per la forza – ebbe il volto dell’ostessa e ciò fece molto parlare i romagnanesi. Gli affreschi ben presto furono scialbati e ridipinti da un mediocre pittore, lo studio fiorentino del Bifoli fu distrutto da un incendio, le fiamme di Auschwitz divorarono l’ostessa: restavano solo dei lacerti di memoria, raccolti da Gianni Brugo, che ha saputo trasformarli in un romanzo avvincente, conquistando l’attenzione del pubblico, che ha interloquito a lungo con l’autore, interrogandolo sulla forte presenza massonica in Valsesia, attestata dalla presenza di due logge: Frà Dolcino a Romagnano, in cui il Venerabile Maestro era il Dottor Giuseppe Balconi, antifascista e perseguitato dal regime, Pennina a Varallo, in cui fu Maestro Venerabile Angelo Crippa. Di Angelo Crippa sono stati ricordati alcuni importanti progetti, tra i quali l’innovativo e imponente ospedale Gaslini di Genova, inaugurato da Benito Mussolini e in Valsesia l’edificio delle Scuole di Bettole.

La Biblioteca cercherà di acquisire, almeno in copia, la pubblicazione che documenta le opere realizzate da Angelo Crippa, come testimonianza del valore di un ingegno valsesiano.

Dalla serata è emerso in modo molto vivace un chiaroscurale quadro degli anni Venti, animati da forti tensioni sociali e politiche: “Al cui confronto ciò che accade oggi è acqua fresca”, come ha sottolineato l’Autore, che ha suggerito di osservare come durante gli anni del fascismo siano state cambiate molte intitolazioni delle strade e come gli stessi monumenti eretti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, siano diventati elemento di discordia.

Mercoledì 22 febbraio, presso il Museo Archeologico “Carlo Conti” di Borgosesia, Marcello Valli presenterà: Le fiabe del silenzio, un libro di favole raccolte tra i bambini sordi del Burkina Faso, illustrate  in modo molto poetico da Mapi Federici e tradotte in francese per essere utilizzate in quel paese francofono. Queste fiabe sono caratterizzate da un’assoluta mancanza di violenza e alla fine subentra sempre il perdono di chi ha sbagliato.

Le conferenze sono tutte a ingresso libero, aperte ai Soci FAI , ai simpatizzanti e anche a coloro che sono interessati o semplicemente curiosi, con l’augurio di avere un pubblico numeroso e partecipe.

Piera Mazzone

Direttore della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo

IMMAGINI

  • Presentazione: tavolo relatori;
  • Intervento di Donatella Rizzio;
  • Intervento Sindaco;
  • Gianni Brugo;
  • Raffaella Majer;
  • Pubblico in sala.

Pres FAI RIZZIO Int Sindaco Gianni Brugo Raffaella Majer

Osteria pelo Rosso Pubblico Presentaz Gianni Brugo

 

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