Varallo – Concerto dell’Epifania in Collegiata

Varallo –  Concerto dell’Epifania in Collegiata

VARALLO, COLLEGIATA DI SAN GAUDENZIO: CONCERTO DELL’EPIFANIA ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE IGEA

PER RACCOGLIERE FONDI PER L’AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO DELLE STRUMENTAZIONI IN DOTAZIONE ALL’OSPEDALE DI BORGOSESIA

 

A Varallo nella Collegiata di San Gaudenzio, nella giornata dell’Epifania, nella quale si ricorda l’arrivo dei Magi, sapienti che hanno affrontato un lungo viaggio guidati dalla luce di una stella, un pubblico numeroso ed attento ha ascoltato un concerto per arpa e violino, con protagonista una formazione cameristica d’eccezione, il Duo Chabrier: Eleonora Perolini, docente di musicoterapia e arpaterapia, che affianca all’attività concertistica la ricerca sull’arpa e sulle sue vibrazioni benefiche all’interno di strutture sanitarie e di benessere, e Alessandro Buccini, che dal 1996 ricopre il ruolo di prima viola nell’Orchestra Classica di Alessandria, ed è direttore artistico delle Scuole Musicali Giovani Talenti “Mozart 2000”, che contano ben 500 allievi in quattro sedi italiane.

Il concerto è stato organizzato da Igea Prevenzione Salute Vita, una Associazione nata il 24 maggio 2016 con sede in Vercelli, ma con un ufficio operativo nel cuore di Borgosesia, legata all’ambito d’azione territoriale: dal Vercellese alla Valsesia. L’Associazione è senza scopo di lucro ed opera al fine di sviluppare la solidarietà, in special modo nel campo dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, a favore di chiunque ne abbisogni.

La fondatrice e Presidente di Igea, Maria Marcon Di Biase, alle spalle una lunga esperienza nel campo del volontariato sociale, ha ringraziato il prevosto di Varallo che ha ospitato il concerto in Collegiata, il pubblico numeroso, tra il quale c’erano anche Lucia Ferraris, Fiduciaria Lilt, il Presidente del Comitato di Borgosesia della Croce Rosa, Pier Franco Zaffalon, i Sindaci di Borgosesia, Alice Freschi, di Guardabosone, Claudio Zaninetti e di Prato Sesia, Luca Manuelli, le volontarie IGEA, e in particolare Carmela Marsilla, “colonna portante della sede di Borgosesia”.

Don Roberto Collarini ha augurato a tutti i presenti di interiorizzare la musica, facendola risuonare nell’animo, ricordando le parole del Salmo 57: “Svegliati arpa, cetra / Voglio svegliare l’aurora”, per riscoprire le note che tutti noi ci portiamo dentro e ci possono aiutare: “Il concerto, organizzato per raccogliere fondi per il progetto dedicato all’Ospedale di Borgosesia, riserverà una parte delle offerte anche per la scuola materna parrocchiale e di questo siamo grati ad Igea”.

Gualtiero Canova, Direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale di Borgosesia, ha ricordato il suo primo incontro con Maria Marcon, che lo colpì per la determinazione e la concretezza con le quali gli aveva presentato la nuova Associazione, tanto che lo convinse a imbarcarsi in questa “avventura”, predisponendo in accordo con l’ASL, un progetto incentrato sull’aggiornamento delle attrezzature in dotazione all’Ospedale di Borgosesia, articolato tra sala operatoria, endoscopia e radiologia. Canova ha concluso ringraziando Igea e ricordando come tra i progetti più ampi che riguardano l’intero territorio, sia presente quello dell’assistenza palliativa domiciliare, che allevierebbe molti malati, permettendo loro di essere seguiti direttamente a casa.

Il programma del concerto varallese prevedeva una ricca selezione di brani musicali molto conosciuti, partendo dal periodo barocco, con Bach e Pachelbel, arrivando fino alla musica contemporanea di un compositore nord americano di origini italiane: Amorosi, passando all’America del Sud, all’Argentina, con il tango di Villoldo e con il nuovo tango, da ascoltare e non più solo da ballare, di Astor Piazzolla. Interessante il raffronto tra la Primavera di Vivaldi e Primavera Portena di Piazzolla.

L’ultima parte del concerto è stata dedicata alle musiche da film e si è aperta con la colonna sonora di Mission, un omaggio a Ennio Morricone, con cui Buccini ha lavorato, ammirandone la grande sensibilità musicale. Del più famoso compositore nord americano John Williams è stata suonata la colonna sonora di Schindler’s List, mentre di Henry Mancini: Moon River. Entrambi questi musicisti furono allievi del musicista e compositore italiano Mario Castelnuovo-Tedesco, che dovette fuggire durante il fascismo e si rifugiò in America, che instillò qualcosa della musica italiana nelle loro successive composizioni.

Eleonora Perolini si è esibita come solista nella “Passacaille” di Handel, brano conosciuto da tutti come sottofondo musicale dell’Intervallo. Dopo la scatenata Czarda di Monti, a grande richiesta come bis è stata eseguita una fantasia di arie natalizie.

Al termine di questo viaggio musicale senza tempo tra le melodie più note al mondo, Maria Marcon ha ringraziato lo sponsor della serata: Autotrend e Ubaldo Gianotti, augurandosi che la serenità della serata impronti i successivi giorni del 2017.

Piera Mazzone

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