Page 200 - AIUTARE LE ANIME ET IL GOVERNO EPISCOPALE
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Oleggio578, che in poche settimane sarebbe assurto, in seno al Collegio, ad incarichi di alto livello. La collaborazione con il rettore e teologo, nel breve spazio di qualche mese avrebbe portato don Rasario579 a divenire dapprima prefetto dei chierici studenti, successivamente economo del Collegio, confessore pressoché quotidiano del Quagliotti e, alla morte di quest’ultimo, suo successore alla guida del seminario collinare per chierici casisti.
Una lettera purtroppo non precisamente databile ma che grazie al testo è possibile riferire a quel mese di dicembre, gli giunse dal prevosto di Omegna ai primi del 1617580. Questa ennesima lettera di don Alberganti ci pone ancora una volta di fronte a un Quagliotti ‘consulente’ di amici, colleghi e superiori.
Il solito stile schietto e cordiale di don Giovanni ci introduce nel complesso universo curiale delle nomine e dei trasferimenti, un universo in cui volente o nolente si trovava immerso anche il riservato e ascetico don Francesco; come sempre pratico e sicuro di sé, l’Omegnese esordiva affrontando subito e senza tentennamenti l’argomento che gli stava a cuore: “Hor hora mi son incontrato nel nostro R.do Crotto suddiacono, destinato di venir di longo alla santa obedienza, però, a sigurtà che tengo con V.S. Molto R.da, l’ho trattenuto questa sera con promessa di far la sua scusa, et che sarà accettata, come spero: però la mi perdoni. Con tal occasione ho da dire a V.S. Molto R.da ch’haverei a charo che intro<du>cessimo il detto Crotto nella Cura del Forno, qual è vacante per la morte del R.do Prette Gio.Batta Guielminio, Curato titulare, qual passò a miglior vitta questo mese di decembre prossimo passato; et pochi la cercano per essere in finibus terre et molto silvatica. Però si po’ fare del bene assai, et gli anderei io, se mi fusse concesso, volontierissimo. <Resti> adonque servita farli qualche consideratione et poi, se così li passerà motto, col sig.r Vicario Generale, o vero col R.mo sig.r Gera Vicegerente” inoltre, proseguiva con tono sicuro don Alberganti, il cardinale vescovo, Sua Eminenza Taverna, aveva il potere ovvero “...l’indulto di conferire queste Cure senza mandar a Roma, con tanta spesa”.
In altre parole, il rettore e teologo di S. Cristina era vivamente pregato di interessarsi in Curia episcopale per ottenere questo favore: cercare di procurare e ottenere dai superiori ecclesiastici la gelida, lontanissima e impervia Cura di Forno,
578 Proprio a Francesco il nuovo vicario generale, monsignor G.B. Savini, in ottobre aveva chiesto “...havendo persona atta a ciò” di mandare “...quanto prima, acciò quelle anime restino consolate” un prete che sostituisse il locale curato. Sarebbe stato pertanto necessario, continuava il vicario, che al prescelto “...se gli dia la patente per cellebrare”. Se poi Francesco avesse avuto ...“persona atta a fare la cura d’anime per detta Cura” l’avrebbe potuto senz’altro mandare e, in quel caso, “...si potrìa tralasciare il Capellano” ma, ribadiva con una certa ansiosità monsignor Savini “...bisogna far presto acciò quelle anime non patiscano”: AONo, cart. 4, 26 ottobre 1616. Da ciò probabilmente, in dicembre, la possibilità di far ‘rientrare’ il Rasario, cioè il cappellano, da Oleggio a S. Cristina.
579 Che tra l’altro aveva esercitato quale protonotario apostolico e soprattutto, è significativo rammentarlo, quale vicario dell’inquisizione a Milano, città dove a suo tempo aveva potuto conoscere e apprezzare la vivacità culturale, la ferma volontà nella predisposizione allo studio della teologia (e in particolare di quella morale), la rettitudine e la profonda spiritualità di Francesco quando ancora era studente al Collegio gesuitico di Brera.
580 AONo, cart. 2. La data d’anno – che è solo ragionevolmente attribuibile al 1617 - in questa lettera rovinata qua e là da secolari rosicature, muffe e macchie di umidità è purtroppo andata in gran parte perduta: si legge infatti solo “...Da Omegna, li 15 [...]”.




























































































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