35 – Gesù condannato alla morte di croce

Iscrizione: “La tua causa è stata giudicata come quella di un empio. (Giobbe, 36,17).

Quelli insistevano con alte grida, chiedendo che fosse crocefisso, e le loro voci andavano crescendo. E Pilato decretò che fosse eseguita la loro richiesta. ( Luca 21, 23-24).

Gesù condannato a morte

Il grande complesso del Palazzo di Pilato si conclude con la cappella della Condanna a morte di Gesù. La realizzazione, come la vediamo oggi, risale al secondo decennio del XVII secolo. Tra il 1610-1612 le sedici  statue furono modellate da Giovanni D’Enrico e già nel novembre del 1610 viene stipulato il contratto con il Morazzone per la realizzazione degli affreschi. La composizione scenica è in perfetta continuità con quella della cappella precedente, che in realtà venne eseguita successivamente.

Sulle pareti sono dipinte La Madonna e le Pie Donne ( a sinistra ) e
l’Ascensione di Cristo (sulla volta ).

ascensione di Gesù

L’effetto ottenuto tra statuaria e dipinti è veramente una notevole sintesi narrativa e riesce, ancora una volta, a restituire il significato storico e spirituale dell’evento rappresentato: la sentenza di condanna di Gesù alla Crocifissione e la croce è proprio il tema centrale attorno cui si sviluppa l’intera figurazione.

gesù

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EPIGRAFE ,oggi illeggibile (accanto alla cappella 35 )

INDULGENZA PLENARIA CONCESSA DA LEONE X A CHI VISITERA’ QUESTO SANTUARIO NELLE DOMENICHE DI QUARESIMA, NEI GIORNI DI PASQUA ED OTTAVA, DI PENTECOSTE ED OTTAVA, DELLA NATIVITA’ DEL SIGNORE ED OTTAVA IN CIASCUNA FESTA DI MARIA E IN QUELLA DI S.FRANCESCO D’ASSISI.

INDULGENZA PLENARIA CONCESSA DA SISTO V A CHI VISITERA’ LE CAPPELLE NEL GIORNO DELL’ASSUNZIONE DI MARIA.
VI HA INDULGENZA PLENARIA CONCESSA DAL SOMMO PONTEFICE CLEMENTE XII, CONFERMATA DA PIO VI APPLICABILE A TUTTI QUELLI CHE CONFESSATI E COMUNICATI, INGINOCCHIANDOSI AD OGNI GRADINO DELLA SCALA SANTA RECITERANNO UN PATER AVE E GLORIA RIVERENTEMENTE BACIANDOLO.

INDULGENZA DI CINQUE ANNI E CINQUE QUARANTENE CONCESSA DA PIO VI PEL VENERDI’ DOPO L’OTTAVA DELL’EPIFANIA, IN QUELLO DOPO LA DOMENICA DI PASSIONE NEL GIORNO 4 MAGGIO DEDICATO ALLA S.SINDONE E 22 SETTEMBRE SACRO A S. MAURIZIO.

INDULGENZA DI 140 GIORNI CONCESSA DAL CARDINALE SANSEVERINO VESCOVO DI NOVARA NEL 1507 A CHI VISITA QUESTO SANTUARIO NEL VENERDI’ SANTO NEI GIORNI DELL’ASCENSIONE, DI PENTECOSTE DELLA NATIVITA’ ED ASSUNZIONE DI MARIA.

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