Iscrizione: “Gemi tacendo, non osservare il lutto per i morti: sia legata intorno al tuo capo la tua corona (Ezechiele 24,17).
Uscì quindi Gesù portando la corona di spine ed il manto purpureo. (Giovanni 19,5).
La cappella venne realizzata inglobando un vano antico sorgente sul piazzale. Nel 1641, alla cappella fornita solo di statue veniva apposta una vetrata.
Delle cinque statue, due in terracotta sono di Giovanni D’Enrico aiutato dall’allievo Giacomo Ferro ( 1638-1640 circa), le altre tre sono di legno, qui trasportate dopo il 1628 dall’antica cappella di Cristo spogliato delle vesti e avviato al Calvario ( oggi Pietà, cappella 40).
Risalente alle origini del Sacro Monte ( 1510-1514 ) il gruppo ligneo, che soprattutto per la statua del Cristo, è stato attribuito al Ferrari. Il ciclo di affreschi è di Pier Francesco Gianoli di Campertogno ( 1670 circa ).
E’ tradizione che il Gianoli abbia ritratto se stesso e lo scultore nelle figure coperte di mantelli, ai lati della grata. Secondo il Fassola ( 1671), l’antica cappella inglobata aveva affreschi del Ferrari.
La Scala Santa
La riproduzione della Scala Santa all’interno del più vasto progetto del Sacro Monte Varallese può essere stata suggerita dal viaggio intrapreso a Roma nel 1600 dal vescovo Bascapè a Roma per il giubileo,oppure anche dai fratelli Antonio e Melchiorre d’Enrico, scesi anche loro a Roma in quell’anno.
Certo è che il 16 dicembre 1607 il Bascapè, con una lettera inviata ai fabbricieri del santuario, invita a scrivere a qualche valse siano a Roma, perché invii dettagliate informazioni circa il numero dei gradini che compongono la scala, le loro misure e la loro forma; inoltre il presule ingiunge che ogni paese della valle raccolga offerte per l’acquisto di un gradino. La riproduzione è fedelissima al modello romano, anche in particolari secondari, come quelli relativi alla sacralità di tre gradini ( il 2° , l’ 11°, il 28° ), sui quali a Roma si crede di individuare tracce del sangue di Cristo: al Sacro Monte tali scalini sono contrassegnati da una croce.