Page 19 - Bollettino Novembre - Dicembre 2017
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preso nota delle 5 Messe, delle quali ieri ho detto la prima; ho letto con piacere le notizie matrimoniali di Regaldi; ma restai con un palmo di naso quando m’avvidi che non mi dicevi nulla sulla domanda che t’ho fatto relativamente all’Opurea del Fassola. Piuttosto che supporre che il seminarista Adolfo Giacomini reduce dalle vacanze Pasquali abbia smarrito la lettera che gli diedi per te, preferisco credere che tu, sem- pre troppo occupato, dalle mille ed una disparate faccende scolastiche, economiche, civili e criminali, che impegnano tutte le protuberanze del tuo cervello, che aspira a morir martire per la Cometa di Biela e la ricerca dei francobolli usati, te ne sia scordato! Nulla di male. Quod differtur non aufertur.
In questa settimana, che fu tutta di neve e pioggia, benvenute en- trambe per normalizzare la stagio- ne, ed il campo di battaglia degli alpinisti dell’estate ventura, ho ter- minato la rivista e lo spoglio delle carte antiche di qualche Tizio, che, smesse le soverchie diffidenze in cui s’inciprigna qualche Sempro- nio, ebbe il buon senso, e, posso dirlo la convenienza di imprestar- mi intima moderazione alla mia penna; e mi limito a comunicarti pochissime cose.
Alle date utili riferite nell’ultima mia, aggiungi queste, che ponno essere buoni fili per guidarsi nel labirinto in cui ci siamo professi di internarsi.
1739 Il Reggente Gnifetta ecc... andò in casa Morondo a visitare le Scritture della Valle, e trovò con di- spiacere che ne mancavano molte. Nota che in tal anno era Cancellie- re Generale della Valle il Sig. Cau- sidico Notaio Alberto Alberganti.
1740 Il Reggente Gnifetta con ordine degli altri Reggenti andò in casa del Sig. Causidico Giacin- to Alberganti per tener copie delle deliberazioni degli ultimi consigli generali 1736, 1739 essendo i libri del Consiglio Generale restati nelle mani del detto Sig. Giacinto per la
morte del fu suo Sig. Padre.
Il Gnifetta non aggiunge che tali libri si siano ricuperati; ma dal modo con cui fu ricevuto in quell’occasione può almeno esser
lecito dubitare del contrario.
Per transennam, e senza la mini- ma intenzione di recar sfregio alla famiglia Alberganti, che deve aver avuto membri segnalati nelle arti della pace e della guerra, ti dirò che mi risulta che altri membri di essa m’hanno l’aspetto di prepotenti, intriganti. Se avrò occasione di occuparmi della famiglia Chiarini e Fassola avrò aneddoti in appog- gio della mia asserzione. Il Causid. Romolo Chiarini figlio del celebre Giureconsulto Gio. fu bandito per opera d’un Alberganti. Due dei
Fassola pure.
Alla lista dei vocaboli che ponno
formar titoli di altrettanti Capitoli nel zibaldone degli analecta histo- ria patria, devi aggiungere altri, trai quali
1739 Il Reggente Gnifetta ecc... andò in casa Morondo a visitare le Scritture della Valle, e trovò con di- spiacere che ne mancavano molte. Nota che in tal anno era Cancellie- re Generale della Valle il Sig. Cau- sidico Notaio Alberto Alberganti.
1740 Il Reggente Gnifetta con ordine degli altri Reggenti andò in casa del Sig. Causidico Giacinto Alberganti per tener copie delle deliberazioni degli ultimi consigli generali 1736, 1739 essendo i libri del Consiglio Generale restati nelle mani del detto Sig. Giacinto per la morte del fu suo Sig. Padre.
Il Gnifetta non aggiunge che tali libri si siano ricuperati; ma dal modo con cui fu ricevuto in quell’occasione può almeno esser lecito dubitare del contrario.
Per transennam, e senza la mini- ma intenzione di recar sfregio alla famiglia Alberganti, che deve aver avuto membri segnalati nelle arti della pace e della guerra, ti dirò che mi risulta che altri membri di essa m’hanno l’aspetto di prepotenti, intriganti. Se avrò occasione di oc-
cuparmi della famiglia Chiarini e Fassola avrò aneddoti in appoggio della mia asserzione. Il Causid. Romolo Chiarini figlio del celebre Giureconsulto Gio. fu bandito per opera d’un Alberganti. Due dei Fassola pure.
Alla lista dei vocaboli che ponno formar titoli di altrettanti Capitoli nel zibaldone degli analecta histo- ria patria, devi aggiungere altri, tra i quali Parrocchie, ossia Erezione di esse. Podestà, ossia loro nomina e vicende. Statistiche varie, e prima quella della popolazione valsesiana.
A tal proposito ti rammento l’e- sagerazione in cui diede il Fassola, che dava ai suoi tempi alla nostra Valle 100 mila anime! Una suppli- ca dei Valsesiani a non qual Duca, senza data, ma di carattere del 500, da la cifra di 36 mila anime circa.
È da compiangersi che il Fassola non abbia potuto godere d’una vita più tranquilla che gli abbia conces- so di ritornare in età più matura e più ricca di cognizioni alla rivista del suo manoscritto giovanile. Il minor bene che ne sarebbe venuto sarebbe quello di sottrarre i nostri contemporanei alle spiacevoli am- bagi, incertezze continue, varie re- criminatorie fra le quali è loro giu- coforza arrovellarsi ogni qualvolta l’incolga vaghezza di sollevarsi col pensiero oltre il limitare che separa il Medio Evo dall’epoca moderna.
Ma ciò non è tutto. Consegna alla tua cuciniera la Berna, che vien compagna di questa mia; ed in gra- zia sua perdonami la mia nuova cianciafruscola, credendomi sem- pre.
Tuo aff.mo Amico Ab. Carestia
P. S. Ed il manoscritto arabico dato al Sig. Galloni? Per l’affare del- le Guide Nuove aspettiamo il Dott. Balegno assente da più di 15 giorni.
A cura di Gabriele Federici Continua nel prossimo numero.
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