3 – La Visitazione

Disse l’Angelo alla moglie di Manuel: sei sterile e senza discendenza ma concepirai e darai alla luce un figlio: egli sarà nazareno di Dio fin dalla sua infanzia e dal ventre di sua madre. (Giudici, 13, 3-5).

Sorgendo Maria si affrettò ad andare ad un paese posto tra i monti. Ed entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta (Luca, 1,39-40)”.

incontro di Maria cin Elisabetta

Il racconto poi del vangelo di Luca, che ci parla dell’annunciazione, prosegue con la visita di Maria ad Elisabetta nella cappella 3. E’ una cappella successiva, della seconda metà del ‘500, dove viene rappresentato l’incontro tra Maria e l’anziana cugina, accanto a Zaccaria, marito di Elisabetta e a Giuseppe, sposo promesso di Maria.
La cappella è inserita in una decorazione che sulle pareti è recente, risale all’800, mentre la volta è molto bella con una decorazione di putti e angeli che rompono un po’ lo schema architettonico ed evidenzia la finezza con cui tutti i particolari del Sacro Monte sono stati curati. Non abbiamo semplicemente pareti intonacate in modo anonimo ma decorate con finezza ed attenzione.
Nelle lunette dei sottarchi ancora una volta i profeti con dei cartigli, alcuni dei quali sono ormai rovinati ed illeggibili; continua l’idea di come la vita di Cristo sia già stata prefigurata nelle antiche scritture.
Spostandosi dalla cappella tre alla quattro è possibile vedere dal terrazzino la parte più bassa del Monte, il cosiddetto “vallone dell’inferno” perché lì Galeazzo Alessi, l’architetto perugino a cui i D’Adda commissionarono il libro dei misteri, progettò la realizzazione del purgatorio e dell’inferno che poi non vennero mai compiuti. La valle non è naturale ma è frutto della cava da cui sono state estratte le migliaia di pietre per la costruzione del Sacro Monte.

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