IL COMPLESSO DEL MONTE CALVARIO
Il complesso, edificato sulla soprelevazione rocciosa, già ab origine denominata Monte Calvario, comprende le tre cappelle dell’Affissione alla croce ( 37 ), della Crocefissione ( 38 ) e della Deposizione dalla croce ( 39 ). Prima di essere costruita, fu la cappella della Crocifissione, eretta al tempo della piena attività di Gaudenzio Ferrari, forse su suo stesso progetto. Tra il 1637 e il 1641 vennero edificate le due cappelle laterali, progettate da Giovanni D’Enrico e Bartolomeo Ravelli nel 1614. Nel 1852, su progetto di Giacomo Geniani, veniva costruito il loggiato antistante alle cappelle e realizzate le due grandi gradinate. Ciò determinò l’apertura nella cappella della Crocifissione delle due porte d’ingresso.
Cappella 37 – Gesù inchiodato alla Croce
Iscrizione: Hanno traforato le mie mani e i miei piedi: hanno contato tutte le mie ossa. (Salmo 21,18).
E dopochè giunsero al luogo chiamato Calvario, ivi lo crocifissero ( Luca, 23,33 ).
La costruzione della cappella è da ricondursi all’iniziativa del vescovo Bascapè. Egli , dopo la visita al Monte del 7 aprile del 1603, ingiunge, in una lettera del 4 agosto seguente, di realizzare una scena che rappresenti appunto l’affissione alla croce, da edificarsi tra quella della Salita al Calvario e quella della Crocifissione. Fu iniziata solo a partire dal 1631 e terminata nel 1637.
Le 64 statue in terracotta policroma sono di Giovanni D’Enrico, largamente aiutato dal collaboratore Giacomo Ferro.
Gli affreschi sono opera del pittore milanese Melchiorre Gherardini ( 1637-1639 ).
Sulle pareti sono raffigurati Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso ( a sinistra ); negli stendardi della volta, Giacobbe riceve dai figli la tunica insanguinata di Giuseppe, il sacrificio di Isacco.
