Iscrizione: “Porgerà lui stesso la guancia a chi lo percuote ( Geremia 3, 30 ).
Uno dei servi presenti diede uno schiaffo a Gesù. ( Giovanni, 18, 22 ).”
È stata ultima cappella adesso costruita sul Sacro monte, grazie ai finanziamenti della comunità dei valligiani abitanti a Torino, su progetto dell’architetto di Varallo Giovanni Battista Morondi.
Sulla volta era figurato il Padre eterno circondato da angeli e profeti recanti motti scritturali.
Le statue in terracotta sono di Carlantonio Tantardini scultore milanese, originario di Introbbio(Valsassina); già finite nel 1743, non furono messe in opera dall’autore, ma per il loro allestimento scenico nel 1763 si chiamò da Milano lo scultore Elia Buzzi.
Nel 1764 Sigismondo Betti, impegnato anche negli affreschi, procedette alla loro pittura. La statua del pontefice Anna è di Giovan Battista Bernero di Cavallerleone (1776). Gli affreschi sono opera di Sigismondo Betti, professore dell’Accademia Imperiale di Firenze che nel 1763, per convenzione sottoscritta nel palazzo Reale di Torino, s’impegnò con i valsesiani residenti in quella città ad eseguirli secondo i disegni presentati.