Page 3 - Bollettino Gennaio - Marzo 2020
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                Parola del Rettore
Verso Pasqua con la Bibbia in mano
 Siamo ormai vicini alla Pasqua, al momento culminante della sto- ria della Salvezza e della vita litur- gica della Chiesa. Come celebrare questa festa così importante? Quali ‘strumenti’ usare per viverla nel modo giusto? Qual è il mezzo che non si può tralasciare se vogliamo comprendere fino in fondo questo tempo di salvezza? Questo stru- mento è la Bibbia. Lo dice chiara- mente Papa Francesco nella sua lettera apostolica con la quale viene istituita la domenica della parola di Dio: “La relazione tra il Risorto, la comunità dei credenti e la sacra scrittura è estremamente vitale per la nostra identità. Senza il Signore che ci introduce è impossibile com- prendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo.”
Il Papa afferma questo dopo aver richiamato l’episodio dell’incontro dei due discepoli di Emmaus con Gesù Risorto: aprì le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scrittu- re. Particolarmente illuminante da questo punto di vista la celebrazio- ne della Veglia Pasquale nella quale la parola di Dio ha uno sviluppo molto ampio. È come se la Chiesa in quella circostanza così signifi- cativa volesse riassumere tutte le parti più importanti del grande Libro dove è contenuta la storia della nostra salvezza. È la notte del- la luce . È la notte della Parola che illumina la notte. È un richiamo forte perché quella luce abbia sem- pre ad essere accesa nel nostro cuo- re, nella nostra vita. È il libro della vita, della vita eterna. Noi siamo cristiani perché leggiamo la Bibbia,
Piazza San Giovanni Paolo II
 noi siamo cristiani perché credia- mo in ciò che è scritto nella Bibbia. Tutta la nostra fede fa riferimento a questo libro. È dunque un gran- de dono quello che il Papa ha fatto alla Chiesa richiamando il valore, la bellezza della Bibbia. “ È profon- do il vincolo tra la Sacra Scrittura
e la fede dei credenti- ci dice anco- ra il Papa- poiché la fede proviene dall’ascolto e l’ascolto è incentrato sulla parola di Cristo. L’invito che ne scaturisce è l’urgenza e l’impor- tanza che i credenti devono riserva- re all’ascolto della parola del Signo- re sia nell’azione liturgica sia nella preghiera e riflessione personali.” Il Papa si augura che la domenica de- dicata alla parola possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e as- sidua familiarità con le Sacre Scrit- ture, così come l’autore sacro inse- gnava già nei tempi antichi: questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica. Segni davve- ro questa Pasqua 2020 un passo in avanti nell’amore, nella lettura del libro della Vita.
Buona Pasqua tutti!
p. Giuliano Temporelli
 Gennaio / Marzo • 2020
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